F1 | Bentornata Ferrari

Con la pole di Leclerc e il 3° posto di Sainz è partito nel migliore dei modi il Mondiale della Rossa, ora però bisogna completare l’opera in gara

F1 | Bentornata Ferrari

Non firmiamo per un secondo posto”. Lo hanno ripetuto in tutte le salse Mattia Binotto, Charles Leclerc e Carlos Sainz nelle innumerevoli interviste che hanno rilasciato negli ultimi giorni. Sembravano dichiarazioni troppo spinte, troppo avventate, (auto)alzando un’asticella delle aspettative che non aveva motivo di esistere. La pressione doveva ricadere sulle spalle dei rispettivi campioni in carica, Max Verstappen e Mercedes, mentre la squadra di Maranello con un improvviso contropiede ci ha tutto d’un tratto sorpreso.

Ma è chiaramente una sorpresa positiva quella di rivedere una Rossa davanti a tutti al termine delle prime qualifiche dell’anno (l’ultima volta a Melbourne nel 2007 con Kimi Raikkonen). Era da quasi un anno che invece la Ferrari non conquistava una pole (GP d’Azerbaijan 2021) dove fu lo stesso Leclerc ad ottenere la partenza al palo. Ma la SF21 si dimostrò una monoposto troppo acerba e distante dai competitor per pensare di poter conservare a lungo quella posizione.

Ad oggi invece il mondo sembra completamente rovesciato. Pronti via, nella stagione che segna l’inizio di una nuova era per la Formula 1 con il ritorno delle monoposto ad effetto suolo, la Ferrari è tornata a recitare da protagonista. Pare che il ruolo da comparsa sia oramai un vecchio e lontano ricordo per Maranello. Lo stesso Binotto aveva dichiarato come la Ferrari avrebbe dovuto sfruttare nel migliore dei modi queste modifiche normative per tornare a respirare aria di alta classifica e per tornare a giocarsi obiettivi importanti. Ad oggi quelle promesse paiono essere confermate. E se il buongiorno si vede dal mattino…

Sembrava che la scalata della Ferrari sarebbe potuta essere più lenta e più irta di ostacoli, invece la F1-75 anche in queste prime sessioni di campionato sta dimostrando la bontà tecnica della monoposto che già era emersa nei test: vettura bilanciata e soprattutto veloce. Già, quel motore finito nell’ultimo biennio nell’occhio del ciclone è tornato a ruggire. Come ai vecchi tempi. E non è un caso che la PU Ferrari sia presente con quattro macchine nella Top 10. Basti considerare dove erano Alfa Romeo e Haas lo scorso anno e dove sono oggi.

L’altro aspetto che lascia indurre all’ottimismo è la facilità con cui Leclerc e Sainz, nonostante le varie difficoltà riscontrate, assolutamente normali nell’iniziale percorso di conoscenza di queste nuove vetture, trovino con facilità la prestazione. E questo è certamente un chiaro e positivo segnale. Basti pensare proprio allo spagnolo che, malgrado la mancanza di feeling avuto fino al sabato mattina dove accusa un gap non indifferente dalla vetta, ha pagato solamente sei millesimi di ritardo dal secondo tempo di Max Verstappen.

Proprio l’olandese, il principale candidato alla pole, non si aspettava, forse, una Ferrari così forte. Emblematica la sua faccia quando al termine delle qualifiche osserva quasi stupito la classifica finale. La Ferrari ha dunque chiuso in vantaggio il primo tempo di quella che ci preannuncia una lunga partita, dove l’olandese della Red Bull partirà certamente all’attacco. Ma questa volta la Ferrari ha tutte le armi per potersi difendere.

Ci attende dunque una gara bellissima dove la Ferrari sarà chiamata a concretizzare quando di buono visto finora. Perché arrivati a questo punto sarebbe giusto non firmare per il secondo posto. Bentornata Ferrari.

Piero Ladisa


5/5 - (3 votes)
Motorionline.com è stato selezionato dal nuovo servizio di Google News,
se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre notizie
Seguici qui
Leggi altri articoli in Focus F1

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati