F1 | AlphaTauri, Gasly lancia l’allarme: “La FIA deve salvarci dal porpoising”
Il francese si accoda all'istanza dei piloti Mercedes sull'effetto delfino
Queste macchine che saltano in rettilineo come delfini impazziti danno sempre più fastidio ai piloti i quali, dopo un terzo di stagione, iniziano sempre di più a soffrire con la schiena a causa degli effetti del porpoising.
A Baku quelli che più si sono lamentati della situazione sono stati i piloti Mercedes, con Hamilton dolorante a fine gara che quasi non riusciva a scendere dall’abitacolo per i dolori alla schiena. Pierre Gasly, splendido quinto al traguardo in Azerbaijan e proprio in lotta con Hamilton per tutta la gara, ha denunciato anche lui il problema dell’effetto delfino, chiedendo alla FIA di intervenire quanto prima. Per il pilota dell’AlphaTauri è inammissibile dover scegliere tra massima prestazione e salute fisica, considerato che l’unico modo per attenuare il porpoising sembra quello di alzare l’auto da terra, a discapito però della performance della vettura.
“Certamente il porpoising non è salutare, anzi credo che possa davvero farci male – le parole di Gasly come riportate da Motorsport.com – Ho dovuto fare una sessione di fisioterapia prima e dopo ogni sessione, i miei dischi intervertebrali soffrono non poco. Tutto questo rimbalzare colpisce direttamente la colonna vertebrale. L’unico modo per attenuare il problema è un compromesso sull’assetto, che però incide sulle prestazioni ed è normale da pilota volere sempre un’auto veloce. La FIA ci ha messo dinanzi alla scelta tra salute fisica e prestazioni, e questo non è ammissibile. Adesso tocca a loro intervenire, noi piloti lo abbiamo chiesto, devono trovare una soluzione quanto prima e salvarci dal rischio di finire con un bastone a 30 anni, perché la situazione così è davvero critica. La macchina trema tutta, a tal punto che a volte lo sterzo gira da solo”.
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