Button: “L’obiettivo è tornare a casa con tanti punti”
Magnussen invece si accontenta di vedere la bandiera a scacchi
La McLaren arriva al primo appuntamento dell’Albert Park con diverse novità. Non solo la macchina causa regolamento, ma anche formazione, con un giovane rookie di talento e un team principal che ha ben figurato nei suoi freschi trascorsi in Lotus.
“Melbourne rappresenterà l’inizio di una nuova era per la F1 e per me personalmente – il pensiero Eric Boullier – Ho sempre profondamente rispettato questa scuderia sin dagli anni di Senna e Prost e ora farne parte mi rende veramente orgoglioso. Il nostro inverno è stato senza problemi e ci ha permesso di creare una base solida. In termini di prestazione abbiamo del lavoro da fare, ma i progressi saranno continui. Tra i due piloti si è sin da subito creata fiducia reciproca e il loro feedback si è rivelato analogo, aspetto che ha di parecchio semplificato il compito degli ingegneri. Per questa gara non ci presentiamo con la macchina al 100% dello sviluppo ma l’obiettivo rimane ugualmente quello di giocare duro”
“Mi aspetto un Gp d’Australia assolutamente fantastico. Già normalmente è imprevedibile, quindi figuriamoci adesso con le nuove regole – ha considerato Jenson Button – Ovviamente non abbiamo ancora raggiunto la forma ideale e il pacchetto che avremo a disposizione non ci rappresenterà davvero, ad ogni modo il target che ci siamo posti è quello di tornare a casa con una bella manciata di punti”.
“E’ strano sapere che la prima volta che uscirò con la monoposto dai box sarà per l’FP1 –l’emozione di Kevin Magnussen – Per quanto mi riguarda dovrò cercare di macinare tanti chilometri e soprattutto vedere il traguardo. Anche se il pre-stagione è andato bene ho ancora moltissimo da imparare in merito a come portare la macchina al limite e allo stesso tempo curarmi della gestione gomme, carburante, o dell’uso di controlli e manettini”.
Chiara Rainis
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