Button: “E’ ancora presto per preoccuparci”

L'inglese della McLaren è tranquillo nel momento no della sua squadra

Dopo un GP di Monaco deludente in cui ha lottato senza superarla con la Caterham di Kovalainen, il britannico non è in allarme ma continua il lavoro di sviluppo della sua squadra
Button: “E’ ancora presto per preoccuparci”

Jenson Button ha chiuso con una foratura un GP di Montecarlo veramente deludente, ultimo tassello di una parabola discendente di risultati on cui ha ottenuto solo due punti nelle ultime tre gare, la sua peggior serie di risultati dai tempi della Honda.

Il 32enne inglese della McLaren ora è staccato dal leader del campionato Fernando Alonso di 31 punti: tuttavia Button invita tutti alla calma e crede che la natura imprevedibile del campionato di quest’anno, con sei diversi piloti a vincere le prime sei gare, significa che tutto si può ribaltare facilmente ad ogni gara.
“Non c’è alcun senso di panico”, ha detto Button al quotidiano britannico Telegraph. “Assolutamente no, perché abbiamo visto il motivo della nostra inconsistenza. E’ troppo presto per arrendersi e anche se fossimo preoccupati, non avrebbe senso esserlo a questo punto della stagione. Abbiamo ovviamente bisogno di tornare in pista e iniziare a lottare con i ragazzi davanti a noi, ma alla prossima gara a dominare potrebbe essere Romain Grosjean o Sergio Perez, che potrebbe ottenere un altro buon risultato, o ancora Kamui Kobayashi o Felipe Massa”.

Alla domanda se questo fosse il suo periodo più difficile da quando è arrivato alla McLaren nel 2010, Button ha annuito. “Sì, da quando mi sono unito al team tutto è sempre andato bene. Anche quest’anno, le prime tre gare erano molto buone e poi improvvisamente negli ultimi tre non so dove sia finita la competitività. Il ritmo e il feeling che sto ricevendo dalla vettura non sono più quelli di prima. E’ dura ma non c’è niente che non possiamo risolvere, è solo questione di farlo in tempo”. Button tenterà di cancellare il ricordo di Monaco con una gara di triathlon in Irlanda prima di effettuare uno spettacolo correre per le strade di Dublino, con una McLaren di F1 domenica prossima: è impaziente di tornare a Montreal, in cui vinse la sua gara più bella dopo un GP epico durato quattro ore a causa della pioggia battente. “Ho grandi ricordi del Canada nel 2011, quindi dobbiamo rimanere fiduciosi e positivi che possiamo uscire dal periodo nero queste ultime tre gare e conquistare alcuni buoni punti. Le Mercedes hanno un forte carico aerodinamico e un DRS molto valido a bassa velocità. Saranno loro probabilmente l’auto da battere”, ha concluso l’inglese.

Lorena Bianchi

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