Brawn: “Fare paragoni tra Vettel e Schumacher non è corretto”

L'ingegnere parla della situazione Ferrari: "Gli ultimi anni non sono stati facili"

Brawn: “Fare paragoni tra Vettel e Schumacher non è corretto”

Ross Brawn conosce bene la Ferrari, il suo mondo, il suo tipo di organizzazione del lavoro e i suoi obiettivi. Ritornare a vincere e dominare il campionato di Formula 1 è un compito difficile, un “percorso che richiede stabilità”, come ha dichiarato l’ex ingegnere della Scuderia ai microfoni di Sky.

“Gli ultimi anni per la Ferrari non sono stati facili”, ha dichiarato Brawn parlando del più recente passato della Scuderia e dell’attuale stagione 2016. “Ma credo che la cosa importante per loro ora sia ora la stabilità”. Ed è proprio la stabilità, infatti, secondo lui, a dover dare appunto quell’equilibrio e quelle certezze di cui il team ha bisogno per rimettere a posto i cocci. “Ci sono veramente delle persone buone nel team, che hanno bisogno del giusto supporto e della filosofia giusta”, ha continuato.

Il mondo e l’ambiente Ferrari è sempre sotto pressione, sempre osservato dall’esterno, dai media e dai fans, e ogni singola azione è soggetta a commenti e critiche: “C’è sempre della pressione e tante aspettative intorno alla Ferrari, in particolare da parte dei media, ma la Scuderia deve trovare il modo di proteggere gli ingegneri e tutte le altre persone che lavorano nel team, i tecnici, in modo che possano concentrarsi e lavorare meglio”, ha aggiunto. “Quando si arriva in ufficio la mattina si ha un enorme pila di materiale per la stampa sulla scrivania. La Ferrari è qualcosa di cui si parla e si discute in tutto il mondo e crea enormi aspettative”, ha detto Brawn.

Probabilmente la responsabilità più grande, in questo momento, è sulle spalle di Sebastian Vettel: il quattro volte campione del mondo, infatti, deve riuscire a portare la sua bravura, talento e capacità all’interno del team per risollevare la situazione del Cavallino. “Ma fare paragoni tra lui e Michael non è corretto”, ha insistito Ross Brawn. “Sebastian è un grande pilota e una persona molto intelligente, e sono sicuro che quando è andato alla Ferrari abbia pensato a Michael e si sia ispirato al suo lavoro e al suo approccio”, ha continuato. Anche se “Nelle ultime gare l’abbiamo visto un po’ ansioso. Immagino che stia lavorando sodo con la squadra per creare la giusta atmosfera”, ha infine concluso.

Fabiola Granier

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