Massa: “Una giornata di lavoro intensa”

Fry: "La nuova struttura delle gomme in kevlar non ha alterato il bilanciamento delle vetture"

Massa: “Una giornata di lavoro intensa”

Felipe Massa ha concluso la seconda sessione di libere del GP Germania ottenendo il settimo tempo assoluto in 1’31”059. Il pilota brasiliano ha completato quarantuno giri, portando a termine un programma di lavoro simile a quello di Alonso ma frammentato da un numero maggiore di soste ai box. Anche Felipe ha completato la prima metà della sessione utilizzando gomme Medium, per poi passare alle Soft e tornare nuovamente alla mescola più dura per la simulazione di gara.

“E’ stata una giornata di lavoro particolarmente intensa, perché avevamo molte cose da provare e siamo stati fuori il più possibile per riuscire a completare tutto il programma” ha commentato Massa. “Abbiamo suddiviso il tempo a disposizione tra lo studio delle gomme portate qui dalla Pirelli e la simulazione di gara. C’è molta differenza tra le due mescole, derivata dall’alto degrado della Soft rispetto alla Medium e sarà interessante vedere quanto questo influirà sulla corsa. La scelta delle strategie sarà come sempre importantissima. La qualifica rimane il nostro punto debole, perché di solito siamo meno competitivi rispetto alla gara, e per questo motivo farò di tutto per cercare di partire il più avanti possibile. Nel long run la macchina si è comportata bene e questo mi rende molto fiducioso per domenica”.

“Dopo una serie di venerdì influenzati dal maltempo oggi speravamo in condizioni più normali, che ci permettessero di valutare soluzioni diverse e mettere insieme il miglior pacchetto per il weekend” ha aggiunto Pat Fry. “Purtroppo i problemi riscontrati sul sistema elettronico della vettura di Fernando hanno condizionato una parte del lavoro che avevamo in programma e la maggior parte dei dati adesso al vaglio dei nostri tecnici sono stati raccolti nella sessione pomeridiana. Tuttavia, Felipe e Fernando sono riusciti a completare il consueto confronto tra gli pneumatici e la prima impressione è che la nuova struttura in kevlar non abbia alterato il bilanciamento delle vetture. Certamente ci aspetta ancora molto lavoro per far funzionare al meglio le gomme: sarà molto importante riuscire a trovare un assetto in grado di gestire sia il degrado che il fenomeno del graining, qui molto più accentuato rispetto ad altri circuiti visitati finora”.

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