La Ferrari ricorda il suo esordio nel Mondiale di F1

Sono passati 62 anni dal debutto del Cavallino nel Mondiale, nel 1950

Monaco è un evento speciale per la storia della squadra di Maranello, che esordì con un secondo posto oltre sessant'anni fa
La Ferrari ricorda il suo esordio nel Mondiale di F1

La Rossa celebra in questi giorni l’anniversario del suo debutto nel Campionato del Mondo di F1, al GP di Montecarlo il 21 maggio 1950, e la prima vittoria sul circuito monegasco ottenuta nel 1955.

“Tutto cominciò proprio il 21 maggio. Sessantadue anni or sono, proprio sullo stesso tracciato che si snoda attraverso il territorio del Principato di Monaco e che domenica prossima ospiterà la sesta prova del Mondiale 2012, la Scuderia Ferrari faceva il suo esordio nel Campionato del Mondo di Formula 1”, si legge sul sito della casa modenese. “Erano quattro le Ferrari iscritte alla corsa: due 125 F1 nella versione GP49 evoluta affidate agli italiani Alberto Ascari e Luigi Villoresi e due 125 F1 con al volante il francese Raymond Sommer e il britannico Paul Whitehead. Alla fine della gara Ascari riuscì a conquistare il secondo posto alle spalle dell’Alfa Romeo di Juan Manuel Fangio mentre Sommer si classificò al quarto posto”.

Dopo quel primo brillante esordio nel Mondiale di F1 sono stati 836 i Gran Premi disputati: 217 le vittorie, 205 le pole position e 228 i giri più veloci in gara ottenuti dalle Rosse, con 16 titoli Costruttori e 15 Piloti vinti. Ma a Monaco le vetture di Maranello hanno sempre un po’ faticato e le vittorie sono venute sempre da piloti speciali, veri campioni. “Oggi la Scuderia sta ultimando i preparativi per inviare due F2012 a Monaco, dove da giovedì mattina Felipe Massa e Fernando Alonso cercheranno di arricchire un bottino di 47 piazzamenti sul podio in questa gara, di cui soltanto otto però sul gradino più alto”, continua l’articolo sul sito web. “Il Gran Premio monegasco è uno di quelli che da più tempo non vedono vincere una Rossa: l’ultimo successo risale al 2001, autore Michael Schumacher. Da allora soltanto una pole (Massa nel 2008) e tanti piazzamenti, ultimo il secondo posto di Fernando Alonso lo scorso anno. E dire che per ben sei volte (2002 Barrichello, dal 2004 al 2006 Schumacher, 2008 Raikkonen e 2009 Massa) la Ferrari aveva ottenuto la miglior prestazione cronometrica in gara”.
Chissà che non sia di buon auspicio un altro anniversario: il 22 maggio 1955, dopo una gara rocambolesca in cui Alberto Ascari su lancia finì in mare, vinse la Ferrari 625 condotta da Maurice Trintignant, zio del celebre attore Jean-Louis. Quella fu la prima delle otto vittorie, ottenute con Niki Lauda nel 1975 e 1976, Jody Scheckter nel 1979, Gilles Villeneuve nel 1981, e Michael Schumacher nel 1997, nel 1999 e nel 2001. Il recordman di vittorie sul circuito di Montecarlo appartiene a un altro mito assoluto della F1, Ayrton Senna, con sei successi. Fernando Alonso è fermo a quota due, ottenute ai tempi della Renault: chissà che non si voglia aggiungere alla lista dei supercampioni della Rossa.

Lorena Bianchi

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