F1 | Red Bull, Max Verstappen trionfa in Messico: “Non poteva andare meglio”
L'olandese conduce in campionato con diciannove punti di vantaggio, ma rivela: "Non penso ancora al trofeo, ora guardo al Brasile"
E’ fiesta totale per Max Verstappen e la Red Bull che si prendono una schiacciante rivincita sulle qualifiche di sabato, dove erano riusciti a rimediare solo la seconda fila. Sembra che il team austriaco sia sceso in campo con tre vetture piuttosto che le canoniche due, con Valtteri Bottas, in pole position, che non solo ha dato una buona scia a Max, permettendogli di acquistare velocità in partenza, ma ha solo pensato a difendersi dal compagno di squadra Lewis Hamilton, in lotta per il mondiale, chiudendogli la strada e lasciando il via libera a Max. Da li, l’olandese conduce una gara dove la Red Bull torna finalmente a dominare: Hamilton non riesce a tenere il passo, Verstappen fa una gara a parte e alla fine l’inglese deve guardarsi da Perez, ormai alle sue calcagna, mentre il distacco dal leader è di più di quindici secondi. E i distacchi aumentano anche in campionato, dove Max conduce con diciannove punti di vantaggio. Incredibile la festa sotto al podio nella folla messicana, dove Verstappen e Perez vengono acclamati come dei: Verstappen ha condotto una gara lucida e controllata, gestendo non solo la sua situazione in pista, ma avendo costantemente una visione totale della gara, informandosi via radio dei distacchi tra Hamilton e il compagno di squadra, incitando il team a mettere pressione al pilota Mercedes. Verstappen, non c’è dubbio, ha subito una maturazione incredibile e lo dimostrano le sue performance, che lo vedono sempre più vicino all’obiettivo: lui non ci pensa, ora guarda al Brasile.
“E’ stata una giornata incredibile per il team e anche per i tifosi, vedere Checo sul podio qui in Messico nel suo Gran Premio di casa è stato incredibile, non poteva andare meglio – ha detto Verstappen a fine gara – sapevo che la partenza sarebbe stata fondamentale oggi, eravamo tutti e tre allineati ad un certo punto e io ero sulla traiettoria ideale ed ho potuto frenare più tardi e prendermi la testa della corsa. Dopo di che mi sono dedicato alla mia gara, il ritmo era davvero buono per cui potevo continuare a creare il gap, i pit-stop non ci hanno fatto perdere nulla e la vettura si è comportata bene durante tutta la gara, è stato fondamentale. Checo nelle ultime gare è migliorato tanto, è sempre presente e ha davvero messo pressione a Lewis verso la fine. Non penso ancora a quel trofeo, penso a riprovarci in Brasile continuando a dare il massimo“.
se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre notizie
Seguici qui