F1 | Red Bull, Horner e Verstappen conquistano il mondiale costruttori
E' il secondo titolo consecutivo, mentre Perez è costretto ad un doppio ritiro
Christian Horner e la sua Red Bull sono per la sesta volta campioni del mondo. Era solo questione di tempo: che questo titolo appartenesse alla scuderia anglo-austriaca sin dalla gara inaugurale era fuori discussione. Diciassette gare, sedici vinte proprio dalla squadra di Horner, un record che resterà nella storia dello sport e che, ad oggi, solo Max Verstappen potrebbe riscrivere. Il connubio tra l’olandese e i tori di Horner è ormai senza eguali e non ci sono regolamenti che tengano: nemmeno le incertezze e le difficoltà di Sergio Perez – che oggi è riuscito a ritirarsi per ben due volte – sono riusciti ad intaccar la conquista del titolo costruttori, quando mancano ancora sei appuntamenti del calendario. E’ dominio Red Bull – Honda, oggi più che mai: dopo la disastrosa caduta di Singapore, unico neo in una stagione perfetta, Max torna a vincere, conquistando il titolo proprio in Giappone.
“E’ stata una gara fantastica, un anno fantastico. Tutto questo testimonia il grande lavoro di tutti i ragazzi del team, sia in pista che a Milton Keynes. Grazie alla Red Bull e a tutti i nostri partner: c’è un lavoro incredibile dietro questi straordinari successi, e poi c’è Max che al momento è ad un livello superiore rispetto a tutti gli altri. Non è stata una buona giornata per Checo, ma nonostante questo abbiamo conquistato il titolo – aggiunge Horner – oggi ha consumato un po’ di ale anteriori, con il contatto all’inizio, poi la penalità e poi il sorpasso tentato su Kevin Magnussen. Non è stata una giornata facile per lui, ma credo che si riprenderà per la prossima gara. Anche lui ha avuto un ruolo importante per i nostri successi. Settantacinque vittorie con Honda: è davvero fantastico vincere il titolo qui in Giappone, ci hanno dato un supporto fenomenale in tutti questi anni”.
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