F1 | Red Bull, Christian Horner: “Teniamo la testa bassa, tutto può ancora succedere”

"La velocità delle Mercedes non è una sorpresa, ma ci proveremo" ha detto il team principal

F1 | Red Bull, Christian Horner: “Teniamo la testa bassa, tutto può ancora succedere”

Sprint Race Qualifying non del tutto soddisfacente per la Red Bull, che perde una posizione con entrambi i piloti. Dopo la squalifica di Hamilton, Verstappen avanza in prima posizione che perde, però, a favore di Valtteri Bottas alla partenza. Per pochi istanti l’olandese cede la posizione anche alla Ferrari di Carlos Sainz, che invece riesce poi a tenersi alle spalle l’altra Red Bull, quella di Checo Perez, seppur con una mescola di svantaggio e gomme al limite nell’ultima parte di gara. Verstappen mantiene comunque la prima fila, mentre Sergio scatterà dalla quarta casella: le temperature dovrebbero alzarsi ad Interlagos, favorendo in qualche modo le caratteristiche della RB16B. Con i due punti conquistati nella Sprint Max è a più ventidue, ma Hamilton scatterà dalla decima posizione e ha già mostrato quanto poco gli serva per tornare davanti.

Abbiamo guadagnato due punti oggi, che saranno fondamentali per la lotta mondiale, e questo è positivo. La velocità della Mercedes non è davvero una sorpresa, l’abbiamo già vista nelle ultime gare. Hanno cominciato in Turchia, e poi in Messico dove la loro velocità sul dritto era di 14km/h più forte della nostra. Lo abbiamo rivisto venerdì, sul rettilineo nessuno può prenderli – ha detto il team principal Christian Horner – quella di domani, però, è un’altra gara. Sembra che le temperature in pista saranno più alte e la strategia sarà fondamentale, abbiamo bisogno di un’ottimo slancio in curva uno. Avevamo optato per le medie oggi e avremo le soft a disposizione e, come sempre in Brasile, tutto può accadere in gara. Dobbiamo tenere la testa bassa e concentrarci sul nostro lavoro. Abbiamo bisogno di tenere entrambe le vetture a lottare per i punti. Max è in prima fila e Checo è subito dietro di lui, ci proveremo e vedremo cosa ne uscirà“.

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