F1 | Red Bull, Alex Albon: “Ho ancora problemi nelle prove libere”

La parte finale di stagione sarà determinante per il futuro del thailandese

F1 | Red Bull, Alex Albon: “Ho ancora problemi nelle prove libere”

Da zero a cento: è andata così la stagione di Alexander Albon, pilota anglo-thailandese di 23 anni, che si è ritrovato, alla sua prima stagione in Formula 1, a guidare per un top team come Red Bull con soli 12 Gran Premi disputati in carriera.

La promozione è arrivata durante la pausa estiva, con l’ennesimo switch tra Red Bull e Toro Rosso: Pierre Gasly è tornato a far squadra con Daniil Kvyat, mentre Albon ha dovuto fare amicizia con Max Verstappen e la RB15.

Il bilancio, dopo 4 gare, è positivo: due piazzamenti al 6° posto e due al 5°, non male per un rookie, ma la Red Bull vuole di più.

In quella che sembrava una stagione di transizione, Max Verstappen ha dato prova della potenza del binomio Red Bull – Honda; certo, c’è ancora tanto su cui lavorare e il team anglo – austriaco vuole raccogliere più punti possibile.

Per tenersi il posto Albon deve continuare, almeno,  a piazzarsi in top 5 e riuscire a superare Gasly nella classifica piloti (il thailandese è attualmente 8°, mentre Gasly è 6°).

In casa Red Bull, come la storia ci ha insegnato, le sorprese sono dietro l’angolo, e il compagno di Max Verstappen dovrà conquistare più punti possibili per il campionato costruttori.

Christian Horner ha smentito definitivamente l’opzione Hulkenberg, mentre Helmut Marko ha confermato Daniil Kvyat in Toro Rosso per il 2020. Saranno quindi Albon e Gasly a giocarsi il secondo sedile Red Bull, ma agli austriaci piacciono le mosse a sorpresa.

Per Albon si apre, quindi, un finale di stagione difficile, con circuiti per lui nuovi e una RB15 con cui prendere, ancora, confidenza.

Le FP1 sono sempre problematiche – ha dichiarato il pilota Red Bull – la situazione migliora durante il weekend, e alla fine riesco a trovare la performance. Ho bisogno, però, di trovare il ritmo e la velocità già dall’inizio del weekend”.

Serve qualche giro in più. Il Gran Premio di Russia è stato difficile, sinceramente, ma sono felice dei miei progressi”.

I prossimi Gran Premi, a parte l’ultimo di Abu Dhabi, saranno una incognita per il giovane thailandese.

Abu Dhabi è l’unico circuito, tra i prossimi GP, su cui ho già guidatoSo che Suzuka non è una pista facile da imparare, così come sto ancora imparando molto sulla macchina, ma sono pronto”. 

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