F1 | Mercedes, Wolff sul 2022: “Ogni weekend di gara lo utilizzavamo come sessione di test”
"Il porpoising non puoi simularlo, lo risolvi soltanto girando in pista", ha detto Toto
A poche settimane dalla presentazione della nuova vettura, in Mercedes si fanno ancora i conti con quanto accaduto nella scorsa stagione. La W13, nata male, non si è potuta migliorare più di tanto per via dei regolamenti stringenti per quanto concerne le giornate di test a disposizione. E’ emerso come le simulazioni e le gallerie del vento, seppur molto sofisticate, non siano in grado di simulare il problema del porpoising, per il quale si può lavorare soltanto girando davvero su un tracciato, ed è quello che la casa della Stella a tre punte ha fatto per gran parte del 2022.
“Noi avremmo potuto mettere più soldi – ha detto Toto Wolff, team principal della Mercedes ad Auto Motor und Sport. Ma siamo limitati dai pochi giorni di test a disposizione, e il mondo virtuale, la galleria del vento e le simulazioni non hanno risolto il problema, perché il porpoising non può essere simulato, quindi noi sfruttavamo ogni weekend come test, e questo ci avvicinava alla comprensione della nostra vettura. Una volta potevamo dire “Facciamo questo e quello”, adesso invece “Facciamo questo o quello”, dobbiamo analizzare i processi in base ai costi e stabilire delle priorità”.
“Penso che la girandola di ruoli all’interno di una squadra non sia affatto male. Se le persone possono svilupparsi, passare da una posizione più alta e guadagnare uno stipendio più alto non dovresti bloccarle, non lo accetto questo comportamento come essere umano. Consente a una generazione più giovane di salire di livello e diventare responsabile di certe decisioni. Mi diverte tantissimo, e avere dipendenti esperti insieme ai giovani è la combinazione ideale in una squadra”.
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