F1 | McLaren, parla Alonso: “Il nostro vero problema è il motore Honda”
Lo spagnolo è deluso: "Abbiamo bisogno di una grande reazione, che mi aspetto già da subito. Non è un segreto, non siamo felici"
Fernando Alonso ha le idee molto chiare: il problema principale della McLaren è il motore Honda. La power unit, infatti, è l’unico punto debole della MCL32, l’auto per la stagione 2017. Questo porta una crisi sia a livello di affidabilità sia di potenza. Ecco perché deve essere previsto un intervento immediato per risolvere i problemi e arrivare preparati al primo GP del campionato in Australia.
Alonso, infatti, in questa settimana ha usato un motore che era una semplice evoluzione di quello usato la scorsa settimana, ma non era la specifica definitiva che invece la McLaren porterà a Melbourne. La preoccupazione è reale perché i propulsori non sono al livello che ci si aspettava e questa cosa getta dubbi sulle opzioni di ripristino del team, che vede il recupero plausibile solo se la squadra sarà all’altezza della sfida.
“Abbiamo solo un problema: il motore. Non ci dà affidabilità e potenza. Penso che siamo 30 km/h più lenti su ogni rettilineo, ed è difficile avere una sensazione della vettura. Tutto sembra andare bene, ma non si sa in realtà che cosa succede quando si raggiunge la velocità normale”, ha detto lo spagnolo nella sua conferenza stampa. “Dobbiamo migliorare. Dobbiamo. La situazione è tutt’altro che ideale. Abbiamo bisogno di una reazione da tutto il mondo, rimaniamo uniti e lavoriamo insieme. Ma abbiamo bisogno di una grande reazione, che mi aspetto già da subito. Non è un segreto, non siamo felici. Non stiamo completando il nostro programma, non stiamo facendo i giri che abbiamo programmato ogni mattina”, ha continuato Alonso.
Il numero 14, inoltre, si aspetta una reazione immediata a Melbourne: “L’obiettivo principale è quello di raggiungere l’Australia nelle migliori condizioni, qualcosa che non siamo invece riusciti a fare nei primi sei giorni di test. Dobbiamo raggiungere l’Australia in una condizione di elevata affidabilità, essere in grado di finire la gara senza problemi e con la massima potenza possibile”, ha proseguito.
Alonso inoltre ritiene che l’attuale situazione sia più simile a quella del 2016 che invece al 2015, perché nel primo anno “non si sapeva praticamente nulla del motore Honda”, ha detto. “Abbiamo una buona parte elettrica, simile a quella dei migliori team”. Ma l’obiettivo breve termine è raggiungere il top della condizione: “Miglioriamo gradualmente”, ma la strada è molto lunga.
Fabiola Granier
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