F1 | GP del Bahrain, le nostre pagelle
Verstappen è irraggiungibile, Sainz autore di una gran gara, Leclerc tormentato
Max Verstappen 10 e lode Un giro per involarsi tra le scintille del Bahrein e mettere subito le cose in chiaro, ripartendo da dove c’eravamo lasciati, altro che più umano. Inizia il 2024 con un Grand Chelem (pole, vittoria, giro più veloce, sempre in testa alla gara) tanto per gradire. Sarà una lunga stagione.
Sergio Perez 8,5 Gara di qualità, limpida, lineare. La capacità di assecondare la RB20 stellare, sempre a debita distanza dal fenomeno Max, ma completando l’affresco invincibile di Milton Keynes.
Carlos Sainz 8,5 Determinato, motivato, cattivo, il terzo posto è un risultato nobile, che addolcisce il sabato della Ferrari.
Charles Leclerc 7,5 C’è sempre qualcosa di malinconico e sfortunato che accompagna Leclerc. Stavolta sono i freni sbilenchi a rovinargli questa gara inaugurale, tormentata come poche. Il sogno di rivaleggiare con Verstappen si trasforma presto nell’incubo di una gara passata a litigare con la SF-24. Generoso nel ricucire su Russell e ad arpionare il quarto posto.
George Russell 7 Bene nel complesso. Parte alla grande facendo intravedere chissà cosa, ma la Mercedes fatica troppo con le gomme dure e l’inglese perde ritmo sulla distanza, con Leclerc che nel finale gli restituisce il sorpasso subito.
Lando Norris 7,5 Con una McLaren al di sotto delle aspettative è lui a tenere la barra dritta, con una gara consistente chiusa al sesto posto. Di più non gli si poteva chiedere.
Lewis Hamilton 6 Un solo sussulto, vero, su Piastri, un graffio d’autore in una giornata anonima, trascorsa a vivacchiare con questa W15 che a conti fatti non è parsa irresistibile.
Oscar Piastri 6 A punti, ottavo, ma si fa beffare da Hamilton.
Fernando Alonso 6 Rispetto ai fuochi di artificio del 2023 questi due punticini sono un brodino.
Lance Stroll 7 Speronato da Hulkenberg (5, sprecone) alla prima curva, è bravissimo a costruire una rimonta che gli vale quantomeno il decimo posto.
Guanyu Zhou 6,5 Sfiora i punti con la Sauber ed è autore di una gara concreta, dimostrando un ritmo più che buono.
Racing Bulls 5 Doveva essere la piccola Red Bull, con Ricciardo e Tsunoda pronti a stupire il Circus. Ma il clone della RB19 si rivela per ora una brutta copia e Tsunoda e Ricciardo sorprendono solo per le scaramucce grottesche per un misero tredicesimo posto.
Alpine 3 Un tonfo con pochi precedenti. La scuderia ufficiale “Renault”, la storica scuderia con sede a Estone, relegata a fanalino di coda della griglia. Figuraccia.
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