F1 | GP Austria, diamo i voti ai protagonisti! Ecco le nostre pagelle

Leclerc è un fenomeno. Verstappen limita i danni, Mick Schumacher si è sbloccato

F1 | GP Austria, diamo i voti ai protagonisti! Ecco le nostre pagelle

Charles Leclerc 10 La quinta vittoria è una sinfonia, come quella di Beethoven. Un capolavoro di determinazione, classe,  aggressività, freddezza. E’ la vittoria del riscatto dopo Silverstone. E’ la vittoria che riapre il mondiale. Qualificatore eccezionale e pilota tosto nei duelli, stiamo scoprendo un estro e una fantasia fuori dagli schemi, nella guida e nei sorpassi. E’ un predestinato con le stimmate del fenomeno, ha qualcosa di magico che emoziona.

Max Verstappen 9 Evidentemente è un cyborg, che non si scompone, che non fa una piega, che in un fine settimana nel quale la sua Red Bull mangia avidamente caucciù, riesce a limitare i danni tra sprint race e giro veloce, perdendo solo cinque punti dal favoloso Leclerc. Anche questo significa essere campioni.

Lewis Hamilton 8 Terzo podio di fila, un altro terzo posto, un’altra prova importante dopo quella di Silverstone, condita da un sorpasso da fuoriclasse nel tratto guidato sulla Haas di Mick Schumacher. E’ il solito pilota di sempre, per nulla demotivato, per nulla in crisi, soltanto alle prese con una monoposto che è solo la terza forza in pista.

George Russell 7 Sperona Perez e paga dazio, dovendo risalire dalla diciassettesima posizione a seguito della penalità di cinque secondi inflittagli. Ciononostante mette insieme una buona gara e chiude quarto alle spalle del compagno di squadra.

Esteban Ocon 8 Sesto nella Sprint Race, quinto domenica, addirittura si toglie lo sfizio di sdoppiarsi da Leclerc. Sta disputando un gran mondiale, esaltando una Alpine che nelle prestazioni è ormai davanti alla McLaren.

Mick Schumacher 9 Nel giro di una settimana ha lottato con Verstappen e Hamilton dimostrando di saper essere veloce, corretto e anche cattivo. Fa vedere le streghe a Hamilton, al compagno, confeziona sorpassi bellissimi, è arrabbiato in pista e anche con il team. Incattivito, sbloccato, a tratti travolgente, ma sempre lucido e preciso nella guida. Se si conferma questo ci divertiamo.

Kevin Magnussen 7 Stavolta non può nulla contro la ferocia del team mate, ma chiude comunque una buonissima gara in ottava posizione, lamentando anche qualche problemino alla power unit…

Fernando Alonso 7 La Alpine che si rompe è sempre la sua, e lui inizia a mostrare segni di nervosismo. La macchina si spegne prima dell’inizio della Sprint Race rovinandogli di fatto il fine settimana. Corre un GP di rimonta e chiude decimo al traguardo, conquistando almeno un punticino.

Carlos Sainz 8 Non ha il passo di Leclerc, e questo è quantomeno significativo in ottica gerarchie, ma prima che il propulsore andasse completamente arrosto stava disputando una gran bella gara e poteva chiudere secondo.

Sergio Perez 6,5 Bravo a rimontare posizioni nella garetta di sabato, non giudicabile domenica dove viene messo ko da Russell.

Lando Norris (6,5) e Daniel Ricciardo (6) La McLaren si è ridotta ad essere una triste comparsa superata nelle performance (e raggiunta in classifica) dalla Alpine. I due piloti non mettono e non tolgono, con il solito Norris più veloce di Ricciardo, ma almeno quest’ultimo stavolta va a punti e non naviga nelle retrovie.

Pierre Gasly 5 Non sembra più quello degli scorsi anni, evidentemente sta pagando lo scotto di una AlphaTauri meno competitiva del previsto. Sbaglia clamorosamente con Vettel. Male.

Yuki Tsunoda 4 Intemperante, forse insopportabile, per gli avversari e per la sua stessa squadra. Marko gli consiglia di calmarsi, Alonso gli spiega facendogli il segno no come si guida, il tutto durante la staccata di curva 4. Momento “epico”, ma fa capire quanto Tsunoda a volte sia un problema.

Valtteri Bottas 5,5 L’Alfa non brilla, sembra aver fatto un passo indietro in questi ultimi due GP e lui non riesce ad impensierire Alonso negli ultimi giri. Chiude a margine della zona punti.

Sebastian Vettel SV Che sono le sue iniziali, ma anche Senza Voto, perché è davvero ingiudicabile. Quando può frigge il pesce con l’acqua portando a punti questa Aston che è davvero una monoposto scadente, poi ci sono questi fine settimana in cui gliene capitano di tutti i colori. Non basta l’auto lenta, viene anche buttato fuori pista da Gasly. Il punto è: quanto a Vettel conviene correre in queste condizioni? E’ pur sempre un 4 volte iridato vincitore di 53 GP.

 

 

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