F1 | Ferrari, Leclerc: “Vettura difficile da guidare a inizio gara, è migliorata dopo il cambio gomme”

"Con le dure sono riuscito ad andare più forte", ha detto il monegasco

F1 | Ferrari, Leclerc: “Vettura difficile da guidare a inizio gara, è migliorata dopo il cambio gomme”

Charles Leclerc ha chiuso al quinto posto la sua gara d’esordio in rosso disputata all’Albert Park di Melbourne. Dopo un primo stint difficile, condizionato anche da un lungo alla staccata di curva 1, la gara del monegasco è migliorata dopo il cambio gomme dove montando le coperture dure è riuscito a ricucire il gap dal compagno di squadra Sebastian Vettel.

Nonostante il ritmo di Leclerc, la Ferrari ha deciso di lasciare invariate le posizioni di classifica dal momento che le entrambe le SF90 erano troppo distanti dal gruppo di testa per tentare di recuperare un piazzamento da podio.

Sono partito bene, al punto che ero riuscito a superare Verstappen e mi sono trovato al fianco di Sebastian che a sua volta era alle prese con una Mercedes. Per questo ho dovuto mettere le ruote sull’erba all’uscita della prima esse e così Max è riuscito a ripassarmi. La vettura all’inizio non era molto facile da guidare per cui ho commesso un piccolo errore alla prima curva perdendo una manciata di secondi”, ha sottolineato Leclerc.

Il talentino del Principato ha poi aggiunto: “Al pit stop abbiamo deciso di montare la mescola dura e devo dire che da quel momento la macchina è migliorata molto e sono potuto andare più forte. Nel finale ho raggiunto Sebastian ma il team ha deciso di congelare le posizioni perché le prime tre piazze della classifica non erano comunque alla nostra portata oggi. Cercheremo di capire con gli ingegneri che cosa ci ha fatto andare meno forte di quanto sperato, intanto abbiamo portato dei buoni punti a casa”.

5/5 - (2 votes)
Motorionline.com è stato selezionato dal nuovo servizio di Google News,
se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre notizie
Seguici qui
Leggi altri articoli in Ferrari

Lascia un commento

1 commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati