F1 | Ferrari, Binotto: “Non siamo i favoriti, i campioni in carica sono loro!” [VIDEO]

La Ferrari è stata protagonista dei test pre stagionali di Barcellona e Bahrain. La F1-75, forse per mettere pressione, o forse no, è stata indicata da quasi tutto il paddock come la vettura migliore, ma è chiaramente troppo presto per poter dare dei giudizi, e a Maranello vogliono stare giustamente cauti. Mattia Binotto, al termine della terza giornata di test a Sakhir è stato intervistato da Mara Sangiorgio di Sky Sport, con lui un’analisi del pre campionato della Rossa.

“Siamo arrivati preparati – ha detto Binotto. Abbiamo girato in modo consistente e raccolto molti dati. Questo però non ha nulla a che fare con la prestazione. L’obiettivo era raccogliere informazioni e confrontarle con quanto fatto al simulatore. Ci siamo preparati bene. Direi voto 8. Siamo consapevoli del valore degli avversari, sono forti e lo stanno dimostrando anche oggi come nelle stagioni passate. Non ci credo che siamo favoriti, loro lo sono, parliamo di team che sono campioni in carica, chi piloti chi costruttori. Sono squadre fortissime, la Red Bull anche oggi ha portato sviluppi, la concorrenza è molto forte, quindi questa è la nostra consapevolezza. Sorrisi, sì, per una macchina che si comporta bene e i piloti riescono a guidare. E’ una buona base di partenza”.

“Difficile giudicare i tempi, mettere tutto insieme è complicato perché le condizioni cambiano dalla mattina alla sera. Tre team saranno abbastanza vicini, ma due o tre decimi faranno la differenza. Noi dobbiamo prepararci al meglio e ci piacerebbe dare fastidio, ma Red Bull e Mercedes sono favorite. A inizio progetto abbiamo provato tutto, rovesciando la macchina come un calzino sia come aerodinamica, passo e geometrie delle sospensioni. Noi abbiamo fatto delle scelte consapevoli di quello che stavamo facendo. Ci sono macchine diverse, non me lo aspettavo ed è bello e questo può infiammare lo spettacolo”.

“Anche l’anno scorso erano avversari, ma ora siamo più pronti – continua Binotto. Venivamo da un 2020 difficile l’anno scorso, questa è storia e noi abbiamo sempre detto che il 2022 era la nostra migliore opportunità. Penso che la vettura si comporti bene, poi tocca ai giornalisti raccontare la verità in modo lineare, Verstappen è dietro ma con gomme più dure ad esempio. Dopo sei giorni di test ci sono Ferrari, Red Bull e Mercedes non lontane. Insisto comunque che serviranno 4 o 5 gare per vedere il reale potenziale di queste macchine, quindi il bilancio di questi test o del prossimo weekend non sarà definitivo. Si assegnano punti alla prima quanto all’ultima gara, non conterà solo il punto di partenza, ma anche lo sviluppo. La premessa della prima gara è che ci sarà spettacolo”.

“La gestione del posteriore è un tema qui in Bahrain, fortunatamente si corre a fine giornata quando è più fresco. Le gomme di quest’anno sono buone, ma il tema della gestione resta. Faremo prove libere con macchine piene di benzina. Abbiamo provato tante soluzioni, non questa specifica di Mercedes anche perché quel tipo di montaggio dello specchietto non lo riteniamo nello spirito del regolamento tecnico. Nel 2018 avevamo degli specchietti che sono stati banditi dalla FIA. Lo specchietto deve avere una funzione strutturale, ma di questo ne parleremo con la Federazione e gli altri team. Sul rinnovo di Carlos ci stiamo lavorando ogni giorno, l’intento è chiaro e comune, si tratta solo di dettagli. Titolo mondiale? Pensiamo alla prima gara”.