F1 | Dumontier: “Dobbiamo dimenticarci il calendario 2020”
"Pensavamo di essere nella giusta direzione, ma così non è stato"
Il promotore del GP del Canada, in riferimento alla decisione di posticipare l’evento a causa dell’epidemia del coronavirus, ha ammesso di non avere avuto altra scelta. Sempre ieri, è stata comunicata la decisione della FIA che di comune accordo con i team, ha esteso il periodo di shutdown delle fabbriche, per altre tre settimane.
“Pensavamo che, chiudendo le frontiere del Canada, saremmo andati nella giusta direzione, ma così non è stato”, ha comunicato Francois Dumontier a “Le Journal de Montreal”.
“Avevamo ipotizzato Pasqua come deadline, ma non appena il premier Francois Legault ha annunciato il protrarsi della quarantena fino al 4 maggio, era chiaro che questo avrebbe messo a rischio l’organizzazione della nostra gara. La costruzione di infrastrutture temporanee doveva iniziare molto prima di questa scadenza. Ma sono tranquillo e ora passo il testimone ai funzionari del Gran Premio di Francia”.
Infatti, il GP di Francia, programmato per fine giugno, al momento dovrebbe essere la prima gara d’apertura del mondiale; tuttavia il condizionale è d’obbligo in questi casi. Dumontier, dubita che si disputeranno le gare che ha previsto la Formula 1 e non esclude che sarà il Canada ad ospitare la prima gara, se dovessero esserci altri rinvii:
“Il calendario come lo conosciamo oggi, dopo tutti questi rinvii, deve essere dimenticato. Penso che 15/18 gare, come vuole fare la F1, sia una previsione ottimistica.
Considerando il nostro clima, il nostro Gran Premio dovrà disputarsi entro la metà di ottobre. Ma sì, tutto è possibile”.
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