F1 | Alfa Romeo, strategia inspiegabile per Antonio Giovinazzi

Non ci voleva credere neanche lui, ma adesso la realtà è troppo evidente per essere ignorata: qualcosa non va in casa Alfa Romeo, qualcosa – da inizio stagione – non va nelle sue strategie, qualcosa non va nella gestione del suo futuro. Antonio ci prova in tutti i modi, in qualifica, ogni weekend, a dimostrare il suo valore e quanto meriti quel sedile, ma puntualmente, in gara, qualcosa va storto. Certo, ci sono degli errori, durante il campionato, imputabili completamente al pugliese, ma spesso e volentieri è sempre stata abbinata la parola sfortuna alle gare di Antonio. O forse no, perché la strategia messa in atto ieri dalla Alfa Romeo era completamente senza senso: alla partenza Giovinazzi è incredibilmente sesto, tra le due Ferrari, perde poi la posizione a favore di Sainz e rimane stabilmente in settima posizione. E’ allora che il box, dopo soli diciassette giri, lo richiama immotivatamente ai box, mettendolo in pista dietro a Bottas e Ricciardo, piloti ovviamente impossibili da sorpassare per l’Alfa Romeo. Non è la prima volta che il muretto del team elvetico canna la strategia del pugliese, ma appare ormai evidente, dopo tutte le diatribe e le speculazioni su questo sedile ormai più che in bilico, che la squadra voglia quasi boicottare Antonio, che ci prova, con tutte le sue forze, ma evidentemente non basta. Chi scrive forse appare di parte, ma certamente spiace vedere nel post-gara un ragazzo con gli occhi lucidi che capisce che ormai non c’è più nulla da fare e che convive con una squadra che cerca in tutti i modi un ulteriore pretesto per mandarlo via.

“Sono davvero deluso per questo risultato e credo che avremmo potuto terminare in zona punti con entrambe le vetture – ha detto Giovinazzi nelle dichiarazioni post gara – ho fatto una partenza incredibile e al termine del primo giro ero sesto, ma anche quando Sainz mi ha sorpassato avevo comunque un ottimo ritmo in settima posizione. Sono tornato ai box in anticipo e sono rimasto bloccato dietro Bottas e Ricciardo, abbiamo perso così un sacco di tempo e la possibilità di conquistare dei punti. Avevamo davvero un buon ritmo, sono felice che Kimi abbia conquistato dei punti, ma resta comunque una grande delusione“.