Ecclestone: “Diritti umani in Azerbaijan? Ho la coscienza a posto”

Il patron della F1 si è detto tranquillo sulle questioni umanitarie a Baku

Ecclestone: “Diritti umani in Azerbaijan? Ho la coscienza a posto”

Continua a tenere banco la questione umanitaria nell’imminente GP d’Europa di Formula 1.

A riaccendere le polemiche è arrivato un recente documento di Amnesty International che ha sottolineato la situazione disastrosa del governo dell’Azerbaijan sul fronte diritti umani.

“L’arrivo dell’automobilismo mondiale a Baku non deve deviare l’attenzione dall’assalto del governo dell’Azerbaigian alla società civile del paese – ha detto Denis Krivosheev, vicedirettore del programma Europa e Asia di Amnesty – Al di là dello sfarzo, la realtà quotidiana è che le autorità chiudono le organizzazioni non governative e arrestano e minacciano i loro dirigenti”.

A replicare a queste dichiarazioni e alle polemiche delle scorse settimane è arrivato Bernie Ecclestone, pronto a difendere se stesso e il circus: “I diritti umani in Azerbaijan? Io ho la coscienza a posto”.

Il patron ha difeso la politica della Formula 1 e gli organizzatori del GP: “Nel momento in cui qualcuno mi dice quali sono i diritti umani – ha aggiunto – allo potremo verificare quando e dove vengono applicati. Per quanto ci riguarda non ci sono corse nel Paese dove ci sia corruzione. Gli azeri hanno fatto un eccellente lavoro”.

Manuel Lai

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