Willis: Un errore vietare i test in Formula 1

Willis: Un errore vietare i test in Formula 1

Geoff Willis crede che la F1 abbia commesso “un errore” quando ha vietato qualsiasi forma di test in pista durante la stagione. Il divieto è stato imposto per motivi di costi, un fatto che teoricamente dovrebbe giovare alle squadre più piccole come l’HRT, dove Willis è il consulente tecnico. Ma l’ingegnere argomenta che la completa assenza dei test significa che grandi budget vengono spesi per i simulatori.

“L’errore, secondo me, è che allo stesso tempo in cui era giusto vietare i test illimitati, si doveva trovare un modo di assegnare date specifiche per test collettivi e organizzare attorno un’operazione commerciale,” ha detto.

Sorprendentemente, Willis appoggia anche la reintroduzione della regola dei 107 per cento in qualifica, anche se l’HRT sarebbe stata esclusa da qualche gara nel 2010 se la clausola fosse valida.

“Le squadre devono operare ad un certo livello, è questo che vogliamo dalla F1,” ha affermato, invocando addirittura un limite del 105 per cento.

“Ovviamente, nella nostra attuale posizione avremmo problemi con una regola del 105 per cento ma non mi sorprenderei se la vedessi in futuro. Fa parte della natura della F1,” ha insistito Willis.

Andrè Cotta

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