Test F1 | Ferrari sugli scudi in Bahrain

Pirelli, Mario Isola: "Non ci sono particolari sorprese"

Test F1 | Ferrari sugli scudi in Bahrain

Quella di ieri in Bahrain è stata una giornata nel segno della Ferrari. Sono stati infatti i due ferraristi a chiudere in prima posizione sia nella sessione mattutina che in quella pomeridiana, con Charles Leclerc il più veloce nella prima parte col tempo di 1:31.750 e con Carlos Sainz che è sceso fino a 1:29.921 nel pomeriggio, un tempo di soli due decimi superiore a quello della pole position del Gran Premio del Bahrain 2023. Lo spagnolo è stato l’unico a scendere sotto la barriera dei 90 secondi, staccando di più di sette decimi il più immediato inseguitore, ossia SergioPerez (1:30.679) e di più di un secondo il terzo, Lewis Hamilton (1:31.066).

Pirelli: la mescola C3 la più utilizzata

Pirelli, i dati gomme della seconda giornata di test

Va detto che, ferma restando l’incognita sul quantitativo di benzina imbarcato al momento del giro più veloce, Sainz ha stabilito il suo tempo migliore utilizzando un set di C4 mentre Perez e Hamilton lo hanno ottenuto con un set di C3: la differenza di tempo sul giro fra le due mescole è valutabile attorno ai sei decimi. Ieri tutte e cinque le mescole sono state utilizzate dai 17 piloti scesi in pista ma, così come ieri, la C3 è stata la prediletta. Dei 1219 giri completati, ben il 70% (862) ha visto protagonista quella che sarà la soft la prossima settimana nel Gran Premio del Bahrain. Diverse squadre hanno effettuato vere e proprie simulazioni di gara utilizzando le tre mescole che saranno disponibili nel primo weekend agonistico della stagione, il che ha alzato il chilometraggio soprattutto della C1 (232 giri, 19%), cominciando così a dare un’indicazione su quali potrebbero essere le scelte fra una settimana. Sono stati in totale 6.579 i chilometri percorsi nella giornata di ieri.

“Per quanto abbiamo visto finora dall’analisi dei dati non ci sono particolari sorprese in termini di carichi esercitati sui pneumatici – ha commentato Mario Isola, Direttore di Pirelli Motorsport. Ieri mattina il vento ha dato un po’ fastidio ai piloti ma nel pomeriggio l’intensità è diminuita, permettendo a tutti di lavorare in condizioni più stabili e con un miglior bilanciamento delle vetture. Molti i long run effettuati ma abbiamo visto anche diverse squadre cominciare a cercare la prestazione assoluta per verificare quale possa essere il limite delle monoposto”.

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