Ricciardo: “In Red Bull mi hanno promesso che non ci saranno ordini”

L'australiano non teme il confronto con un pilota ingombrante come Vettel

Ricciardo: “In Red Bull mi hanno promesso che non ci saranno ordini”

Com’è giusto che sia per un giovane anche Daniel Ricciardo, almeno a parole, non mostra troppi timori riverenziali, anzi la promozione dalla piccola Toro Rosso al gigante Red Bull pare avergli dato quel plus di sicurezza di sé che potrebbe tornargli molto utile quando si troverà ad immergersi nel ginepraio in cui si è cacciato.

“Sono curioso di mettermi alla prova in un top team e vedere cosa sono in grado di fare – ha raccontato all’agenzia stampa spagnolo EFE – So che non sarà semplice avere a che fare con un pilota del peso di Vettel, ma questa è un’opportunità gigantesca per me, una cartina di tornasole per capire se sono il migliore o comunque tra i migliori al mondo. Sarò costretto a fare il secondo? Il team conosce le mie capacità, di conseguenza mi ha già assicurato che non ci saranno ordini e che potrò vincere se ne avrò la possibilità”.

Quindi sulla battaglia per il titolo 2013 ha aggiunto: “La matematica dice che Sebastian non è ancora iridato, però se guardiamo alla sua costanza, a meno di rotture o incidenti, la vedo dura per gli altri visto che se non è in testa, è comunque sul podio. In molti credono che per lui sia tutto facile, in realtà non è così. E’ vero, ha una vettura molto competitiva, ma è una persona che si dedica al massimo a quello che sta facendo, non si cura delle voci che circolano, va avanti e non commette errori e alla fine è in questa maniera che si vincono i titoli”.

Chiara Rainis

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