Philippe Bianchi: “Mi hanno lasciato solo”

Il padre di Bianchi è tornato sul terribile incidente e la sua situazione

Philippe Bianchi: “Mi hanno lasciato solo”

Non è un periodo facile per Philippe Bianchi. Il padre del compianto Jules è stato protagonista di un’intervista a Minute-Auto.fr in cui è tornato a parlare delle polemiche riguardanti l’incidente e della sua difficile situazione.

“Ho detto e ripeto che degli errori sono stati chiaramente fatti – ha affermato – Jules non ha avuto un incidente correlato ai rischi del suo lavoro. Per tutti gli incidenti che ho visto, anche i più terribili, ci sono sempre i replay, ma questa volta non ci sono state immagini FOM a mostrare quello che è davvero accaduto”.

“Le persone che mi attaccano perché vogliono mantenere i loro privilegi in F1 non mi riguardano, ma se si dicesse ‘gli errori sono stati fatti ma non possiamo tornare indietro’ per me sarebbe un gran passo avanti”.

Da qui la scelta di imbastire una causa legale: “Ho assunto gli avvocati in modo che la verità sia conosciuta e che i responsabili paghino per i loro errori. Non riesco a immaginare nessun genitore, inclusi quelli che ci stanno criticando, che non farebbero la stessa cosa se questo fosse accaduto al loro figlio”.

Tutto questo non sta facendo altro che allontanare alcuni progetti di cui si era parlato per lungo tempo, come il programma per il supporto dei giovani piloti a nome Jules Bianchi: “È un progetto molto più difficile di quanto sembrava. Ci sono persone che si erano impegnate ma che ora sono molto difficili da raggiungere, speriamo che non si siano dimenticate quello che ci hanno detto all’inizio”.

“Mi ricordo di un momento durante il ricovero di Jules quando un amico mi ha detto, ‘Sai Philippe, ci sarà un momento in cui sarai solo’. Mi sento un po’ in questo modo ora” – ha concluso amaramente.

Manuel Lai

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