Pagellone 2015: Williams, Bottas e Massa

Per la seconda stagione consecutiva abbiamo ritrovato la Williams tra le prime tre squadre del mondiale.

Pagellone 2015: Williams, Bottas e Massa

WILLIAMS 6.5

Scoprire fin da subito di essere stati superati in quanto a competitività dalla Ferrari non avrà fatto piacere ai vertici del Team in quel di Melbourne. La Williams si è ritrovata da seconda forza del mondiale a dover lottare con Force India, RedBull e Tororosso. Il target del team per tutta la stagione è stata la zona punti e in alcuni appuntamenti sono arrivati anche dei podi, come in Canada, Austria, Italia e Messico. In altre occasioni, invece le due vetture bianche hanno accusato delle debacle fenomenali. Purtroppo, o per fortuna, la Williams si è rivelata una vettura progettata a circuiti, e su piste come Monaco e Hungaroring proprio non andava neanche a spingerla. In tutti gli altri tracciati, invece, ha sempre mantenuto un buon passo, almeno in modo da rimanere dignitosamente in zona punti. D’altronde essendo equipaggiata con un propulsore Mercedes sarebbe stato davvero difficile essere lenti in rettilineo. La Vera forza della Williams in più di una occasione, infatti, è stata proprio la velocità di punta che rendeva davvero difficile la vita per chi volesse sorpassare, anche con il DRS attivato. Forse quest’anno il team ha accusato un po’ meno lucidità in certe occasioni delicate, ad esempio l’errore ai box in Belgio o la strategia completamente sbagliata negli Stati Uniti, e questi dettagli alla fine fanno la differenza. Sta di fatto, comunque, che, a differenza di altri, tutta la squadra si è data da fare per ottenere i migliori risultati possibili, pensando a cosa fare in pista piuttosto che alle chiacchiere al di fuori dei circuiti. Neanche le insistenti voci della probabile dipartita di Bottas che sono circolate a metà stagione hanno potuto incrinare i limpidi rapporti all’interno del gruppo.

Per la seconda stagione consecutiva, quindi, abbiamo ritrovato la Williams tra le prime tre. Un team che ha avuto occasioni per convincere tutti delle proprie potenzialità, e che le ha sfruttate abbastanza bene. Un team che anche i big, hanno imparato a temere.

Confronto in Qualifica – Bot 11 Mas 8

Confronto in Gara – Bot 9 Mas 10

VALTTERI BOTTAS 8

Questa è stata la stagione che ha sancito il vero ingresso del finlandese nel club dei piloti che si giocano realmente la vittoria di un Gran Premio. Anche se a dirla tutta in questo 2015 la Williams ha avuto maggiori difficoltà a salire sul podio, è proprio in momenti come questi che si distinguono i piloti di talento che spiccano al di sopra degli altri. Valtteri è uno di questi, anche se la sua stagione potrebbe sembrare più opaca di quella del 2014, non dimentichiamoci che fino all’ultima gara è arrivato a giocarsi il quarto posto della classifica piloti, e non dimentichiamo che per ben due volte la squadra gliene ha combinate di tutti i colori ai box, e inoltre, che la prima gara della stagione non l’ha nemmeno disputata. Difatti Valtteri ha avuto solo due debacle in questa stagione, ma su circuiti in cui la poca competitività è stata apertamente dichiarata, e nemmeno il suo compagno di squadra è riuscito a combinare qualcosa di più. In altre due occasioni si è classificato fuori dalla top ten, in Russia, speronato da Raikkonen, e ad Abu Dhabi, protagonista di un insolito incidente ai box, mentre in Belgio i meccanici gli hanno montato pneumatici di mescole diverse. Nel resto degli appuntamenti il finlandese è sempre arrivato al traguardo nei primi cinque, salendo sul podio in Canada e in Messico. Questa solidità di risultati lo hanno portato al quinto posto della classifica generale con centotrentasei punti.

FELIPE MASSA 7.5

I risultati dell’ormai esperto pilota brasiliano sono stati almeno all’altezza di quelli del compagno di squadra, ma in alcune occasioni Felipe è stato vittima di un po’ più di sfortuna. In Bahrain e in Canada, dove ha dovuto rimontare dal fondo riuscendo comunque a chiudere nei primi dieci. A Singapore e in Giappone, ancora, è rimasto vittima di incidenti che lo hanno costretto in un caso al ritiro, nell’altro a rimanere nelle ultime posizioni per tutta la gara. C’è comunque da dire de due belle soddisfazioni se le è prese anche in questa stagione: i due podi di cui uno a Monza, con un bagno di folla molto emozionante per qualsiasi pilota. Come Valtteri, ha sofferto molto le piste di Monaco e Hungaroring, e alla fine del campionato si è piazzato alle sue spalle in classifica piloti a soli sedici punti di distanza, al sesto posto generale.

Matteo Bramati.

 

 

 

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