Gran Premio di Europa, Valencia: Anteprima ed orari del weekend

Dopo il Canada il Circus ritorna nel Vecchio Continente

Gran Premio di Europa, Valencia: Anteprima ed orari del weekend

Archiviato il Gran Premio del Canada con una incredibile vittoria di Lewis Hamilton, il circus della Formula 1 ritorna nel vecchio continente per il Gran Premio d’Europa che si disputa sul circuito cittadino di Valencia, nella zona portuale.

Il Gran Premio del Canada ha offerto il settimo vincitore diverso in sette Gran Premi. Mai nella storia della Formula 1, giunti a questo punto del mondiale, nessun pilota era riuscito a riconfermarsi. La stagione è molto caotica e scommettere su un pilota o un altro è impresa ardua. Hamilton si è aggiudicato la gara canadese al termine di una gara molto combattuta ed incerta. A pochi giri dalla fine, quando ormai le tattiche dei primi tre (Hamilton, Alonso e Vettel) sembravano orientate alla sosta unica, l’inglese si è fermato ai box ritrovandosi così terzo ad una decina di secondi da Alonso e Vettel.

Approfittando del degrado delle gomme dei due davanti, Lewis si è reso protagonista di una bella rimonta che l’ha portato a raggiungere e poi superare gli alfieri di Red Bull e Ferrari. Beffa finale proprio per la Ferrari che incaponitasi sulla strategia della sosta unica con Alonso è scivolata da una possibile vittoria ad un modesto quinto posto.

La McLaren raggiunge quindi la Red Bull a quota due successi stagionali. Nel corso della settimana alcuni giornali tedeschi hanno riportato la notizia che una possibile chiave nel successo di Hamilton in Canada sia da ricercare in un nuovo sistema sviluppato dal team di Woking per riscaldare gli pneumatici controllando il flusso di calore verso le gomme. I meccanici della McLaren sono in grado di regolare il sistema frenante posteriore ai box con un cacciavite: il sistema è situato in prossimità dell’abitacolo. La regolazione influisce sull’impianto frenante posteriore, e il calore che si ha in frenata serve per mandare in temperatura le gomme.

Il Canada ha offerto anche due sorprese: complici le strategie sbagliate di Alonso e Vettel, sul secondo e terzo gradino del podio si sono posizionati il franco/elvetico Grosjean e il messicano Perez. La Sauber, visto anche l’ottimo stato di forma del giovane messicano non nasconde di puntare a prestazioni ancora migliori.

La Formula 1 che arriva a Valencia è, ancora una volta, intenta a discutere della riduzione dei costi. Vera e propria ossessione ormai che rischia, a nome di un risparmio forse evvettivamente necessario, di snaturare ancora di più lo sport. L’ultimo a far sentire la sua voce in merito è stato il presidente della Ferrari Montezemolo che ha invitato la Federazione a far di più per contenere le spese, limitando magari il numero dei motori dagli otto di quest’anno a cinque nel 2014 e quattro nel 2015.

Il Gran Premio d’Europa si svolge sul Valencia Street Circuit, un circuito cittadino costruito nella zona portuale della città in occasione dei lavori di ammodernamento effettuati per la Coppa America di vela nel 2007. Il tracciato, pur essendo un cittadino, non è paragonabile al circuito di Monte Carlo, in quanto sono presenti, seppure non come in un circuito permanente, delle vie di fuga in punti critici. Questo circuito non è affatto amato dagli appassionati, ed infatti tutte le gare svolte fino ad ora sono state caratterizzate da tanta noia.

C’è da aggiungere che i promotori dell’evento non navigano affatto in ottime acque da un punto di vista finanziario e si stanno facendo sempre più insistenti le voci circa un’alternanza tra le due piste spagnole di Barcellona e appunto Valencia per ospitare il Gran Premio di Spagna dividendo così le spese e di fatto cancellando il Gran Premio d’Europa anche in vista dell’approdo del circus su nuovi lidi: il prossimo anno si correrà nel New Jersey, nel 2014 probabilmente in Russia e forse anche altrove.

“Gran Premio d’Europa” era il titolo che veniva conferito dalla Federazione, di anno in anno, a uno dei Gran Premi più prestigiosi del Vecchio Continente, come Francia, Italia, Belgio, Germania, Inghilterra, Monaco e altri ancora. In tale veste, fu il GP d’Italia 1923 a ricevere per la prima volta il titolo di Gran Premio d’Europa, mentre spettò al GP d’Inghilterra 1977 fregiarsi per ultimo di questa onoreficenza.

La titolazione di GP d’Europa tornò nel 1983, stavolta in veste del tutto “autonoma” rispetto alla nazione che in concreto ospitava la gara. Si trattò, in sostanza, di un espediente per permettere ad alcuni Paesi di ospitare due gare di campionato.

In quel 1983 essa si disputò sul circuito inglese di Brands Hatch, così come due anni dopo, 1985, edizione che segna la prima vittoria in F1 di Nigel Mansell e contemporaneamente la conquista del primo titolo mondiale da parte di Alain Prost, primo pilota francese a riuscire nell’impresa. Dopo tre edizioni consecutive (nell’84 si corse sul nuovo Nurburgring, che così fece il suo ritorno sulla scena iridata), non si parlò più di GP d’Europa fino al 1993, anno in cui le monoposto da Gran Premio tornarono sul circuito inglese di Donington dopo ben 55 anni, e i “titani” Nuvolari e Rosemeyer trovarono un degno successore in Ayrton Senna, che sotto il diluvio ottenne quella che per molti è forse la sua vittoria più bella.

Nel ’94 e nel ’97 il GP si disputò sulla pista andalusa di Jerez: la seconda occasione è ricordata per il famoso e famigerato contatto tra Jacques Villeneuve e Michael Schumacher, che vide il tedesco soccombere tra le polemiche mentre il canadese riuscì a vincere il titolo mondiale. Schumacher resta comunque il pilota più vittorioso di questa competizione da quando essa ha valore autonomo (1983 ), con sei affermazioni tra il 1994 e il 2006: memorabile quella del 1995, quando il tedesco (su Benetton), optando su una strategia a 3 soste, a due giri dalla fine risolse a suo favore un fantastico duello col ferrarista Alesi che invece aveva previsto una sola sosta ma che era riuscito per lungo tempo a guadagnarsi la testa del GP mantenendo le gomme slick sotto la pioggia battente. Sempre al ‘Ring, l’anno successivo, Schumacher non riuscì a impedire la prima vittoria in F1 a Jacques Villeneuve.

Nel ’98 la gara non si disputò, mentre nel 1999 il circuito tedesco (che per anni ha ospitato il GP) vide l’unica vittoria del team fondato da Jackie Stewart, con Johnny Herbert (alla sua terza e ultima vittoria) in una edizione pirotecnica che viene spesso ricordata per il pasticcio del box Ferrari con la gomma “mancante” nella sosta di Irvine. Dal 2008 la gara è emigrata sul nuovo tracciato cittadino di Valencia, e la prima edizione ha visto la vittoria del ferrarista Felipe Massa, mentre l’anno successivo ha trionfato Barrichello sulla Brawn (il brasiliano aveva già vinto il GP d’Europa nel 2002 con la Ferrari).

Fra i piloti in attività, ricordiamo anche l’affermazione di Fernando Alonso nel 2005, ancora sul Nurburgring, quando lo spagnolo sulla sua Renault prevalse all’ultimo giro contro Raikkonen, vittima di una spettacolare e pericolosa rottura della sospensione nelle ultime battute, dovuta alle vibrazioni di una gomma spiattellata e non sostituibile per via del divieto di cambio-gomme che vigeva in quella stagione.

Proprio Massa e Alonso, ora compagni di team in Ferrari, furono protagonisti di una famosa coda polemica nell’edizione del 2007 (quindi al Nurburgring): il brasiliano urtò leggermente la McLaren dello spagnolo quando questi lo sorpassò negli ultimi giri, Fernando non gradì, e poco prima della premiazione le telecamere immortalarono in mondovisione il vivacissimo diverbio tra i due, che tra l’altro usarono la lingua italiana per “chiarirsi”.

Si giunge quindi a Valencia senza alcuna certezza, ma solo pieni di dubbi e perplessità. Per quanto questo mondiale sia avvincente ed incerto, il chaos che sta caratterizzando ogni Gran Premio non è ben visto da tutti. L’impressione che si ha è che il livello di incertezza non sia dovuto ad un pari livello tecnico di diversi team che si equivalgono di gara in gara, ma soltanto alle gomme Pirelli che si comportano in modo del tutto imprevedibile, decadendo prestazionalmente da un giro all’altro e comportandosi in modo diverso da una vettura all’altra. Non è certo un caso che il diretto tecnico della McLaren Paddy Lowe abbia detto che fino ad ora il team è riuscito a capire le gomme Pirelli solo al 30%.

Le ultime due edizioni di questo Gran Premio sono state riserva di caccia del campione del mondo in carica, Sebastian Vettel, che molti pronosticano come favorito per il tris, con la Red Bull che ben dovrebbe adattarsi alle caratteristiche del tracciato valenciano, però il Mondiale 2012 insegna ad andar cauti con le previsioni…

Domenico Della Valle – Francesco Ferrandino

INFO
Lunghezza del circuito: 5,419 km
Giri da percorrere: 57
Distanza totale: 308,883 km
Numero di curve: 25
Senso di marcia: orario
Mescole Pirelli: soffice/media
Apertura farfalla: 59% della percorrenza

RECORD
Giro prova: 1:36.975 – S Vettel – Red Bull Renault – 2011
Giro gara: 1:38.683 – T Glock – Toyota – 2009
Distanza: 1h35:32.339 – F Massa – Ferrari – 2008
Vittorie pilota: 6 – M Schumacher
Vittorie team: 6 – Ferrari
Pole pilota: 3 – M Schumacher
Pole team: 6 – Williams
Km in testa pilota: 1.304 – M Schumacher
Km in testa team: 2.163 – Ferrari
Migliori giri pilota: 6 – M Schumacher
Migliori giri team: 7 – Ferrari
Podi pilota: 8 – M Schumacher
Podi team: 17 – Ferrari
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Albo d’oro

01. 1983 N Piquet – Brabham BMW
02. 1984 A Prost – McLaren TAG
03. 1985 N Mansell – Williams Honda
04. 1993 A Senna – McLaren Ford
05. 1994 M Schumacher – Benetton Ford
06. 1995 M Schumacher – Benetton Renault
07. 1996 J Villeneuve – Williams Renault
08. 1997 M Hakkinen – McLaren Mercedes
09. 1999 J Herbert – Stewart Ford
10. 2000 M Schumacher – Ferrari
11. 2001 M Schumacher – Ferrari
12. 2002 R Barrichello – Ferrari
13. 2003 R Schumacher – Williams BMW
14. 2004 M Schumacher – Ferrari
15. 2005 F Alonso – Renault
16. 2006 M Schumacher – Ferrari
17. 2007 F Alonso – McLaren Mercedes
18. 2008 F Massa – Ferrari
19. 2009 R Barrichello – Brawn Mercedes
20. 2010 S Vettel – Red Bull Renault
21. 2011 S Vettel – Red Bull Renault
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Orari del Gran Premio d’Europa

Venerdì 22 Giugno
10:00-11:30 Prove Libere 1
14:00-15:30 Prove Libere 2

Sabato 23 Giugno
11:00-12:00 Prove Libere 3
14:00-15:00 Qualifiche – Rai Due/Rai HD

Domenica 24 Giugno
14:00 Gara – Rai Uno/Rai HD

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