GP Monaco: anteprima e orari tv

GP Monaco: anteprima e orari tv

La Formula 1 ritorna a Monte Carlo, per il Gran Premio forse piu' affascinante dell'interno mondiale. Monaco e' il regno del glamour, del jet set, della mondanita', insomma una vetrina unica per il Circus e gli sponsor.

Si tratta forse della gara piu' attesa dell’anno insieme a Spa, e il perche' e' presto detto: e' il Gran Premio piu' anomalo dell’intero calendario, rappresenta una vera e propria contraddizione rispetto a tutti gli altri circuiti del circus dotati di strutture faraoniche e misure di sicurezza invidiabili. A Monaco no! Le vide di fuga non esistono, le barriere scorrono vicinissime mentre si sfreccia a oltre 200 km/h tra punti mitici: Sainte Devote, Portier, Tabac, Piscine… Unica nota negativa sono i sorpassi, o meglio la loro assenza. È impossibile superare e per questo partire davanti e' essenziale, in condizioni meteo normali partire dalla terza/quarta fila preclude ogni possibilita' di vittoria. Ad ogni modo questo non sembra dispiacere agli appassionati che, chiamati ad esprimersi sulle varie piste del mondiale tramite un sondaggio FIA, hanno messo Monaco al primo posto, staccando addirittura due mostri sacri come Spa e Monza.

Nelson Piquet disse che guidare a Monaco era “come andare in bici nel salotto di casa”. Si tratta in effetti di una pista la cui strettezza e' impressionante, non ci si puo' permettere il minimo errore, bisogna tenere la concentrazione al massimo per tutti i 78 giri della gara. Questo fa capire come a Monaco solo i migliori emergono, anche con un mezzo meccanico non all’altezza, e' una delle poche piste dove forse il “manico” puo' fare ancora la differenza, basta vedere l’albo d’oro per capirlo: i nomi di Senna, Prost, Schumacher, Moss, sono frequenti; su tutti eccelle Ayrton Senna con ben sei vittorie, di cui cinque consecutive. Mai comunque appisolarsi! I colpi di scena sono frequenti, la Safety Car puo' entrare da un momento all’altro andando a sconvolgere completamente la gara. Non dimenticare poi la pioggia che quando arriva trasforma la pista in un inferno pieno di trappole.

Il tracciato, che e' rimasto pressoché immutato dalla prima edizione valida per il mondiale ad oggi, e' ricavato dalle strade che uniscono i vari edifici del centro storico, i punti sono leggendari: subito dopo la partenza si affronta la curva Sainte Devote, verso destra, molto stretta, dopo un breve allungo in salita si affrontano le curve del Casino, Mirabeau e del Lowes, tornantino in discesa da affrontare a 45/50 km/h che lo rendono il punto piu' lento di tutto il mondiale di F1. Si arriva poi alla doppia curva del Portier molto importante per ben immettersi sul rettilineo del Tunnel al termine del quale si raggiunge la velocita' piu' elevata prima di immettersi nella Nouvelle Chicane, c’e' un altro breve allungo che porta alla mitica curva del Tabac da affrontare quasi in pieno a circa 150 km/h con il muro di protezione a pochissimi centimetri. Si affronta poi la doppia chicane delle Piscine e le curve Rascasse e Noghes, intitolata ad Anthony Noghes, industriale del tabacco e fondatore dell’Automobile Club de Monaco e promotore della prima gara disputatasi nel Principato nel 1929.

Nel 2003 sono state apportate alcune modifiche alla pista eliminando alcuni muretti in modo da rendere piu' veloce il tracciato, e l’anno successivo si e' provveduto ad una radicale modifica dell’area box e pit lane in modo da rendere piu' agevole il lavoro di tecnici e meccanici. Altra particolarita' e' il paddock, che non e' situato dietro i box come nelle altre piste, ma in un altro punto della cittadina, nei pressi della Rocca. Caratteristico anche lo svolgimento del week-end: le Prove Libere, che di solito si tengono il venerdi', durante il week-end si disputano il giovedi', lasciando a tecnici, piloti e addetti ai lavori un giorno di liberta' e allungando cosi' di un giorno il week-end di gara per la goia degli sponsor che posso sfruttare l'occasione per campagne promozionali che non mancano mai.

Il Gran Premio di Monaco e' ricco di storia: nel 1984 un giovanissimo Senna mise in luce tutto il suo talento su una modesta Toleman sotto un diluvio biblico andando a prendere con una rimonta clamorosa Prost, rimonta poi bloccata solo dalla interruzione anticipata della gara. Non mancano episodi drammatici: nel 1955 Ascari finii' in mare con la sua Lancia, per fortuna non riportando nessuna conseguenza, ironia della sorte mori' pochi giorni dopo a Monza mentre provava, per puro divertimento, la Ferrari del collega e amico Castellotti. Nel 1967 alla chicane del porto Bandini morii' a seguito delle ustioni provocate da un terribile incidente. Nel 1994, in una F1 ancora sotto shock per il mortale incidente di Senna di qualche settimana prima, durante le qualifiche, l’austriaco Wendlinger rischio' di morire a seguito di un brutto incidente all'uscita del tunnel.

Dal punto di vista tecnico occorre settare in modo ottimale la vettura: bisogna adottare una configurazione aerodinamica ad altissimo carico, si alza molto la vettura da terra per contrastare i dossi, i tombini e gli avvallamenti dell’asfalto sul quale ogni giorno passano i cittadini monegaschi. Le gomme non soffrono molto, al contrario invece del cambio che e' l’elemento messo piu' sotto pressione: durante la gara si effettuano piu' di quattromila cambi di marcia.

Quest'anno, probabilmente, a dominare nel paddock, non sara' l'attesa di questa gara mitica, ma la notizia che ha sconquassato il mondo della Formula 1 all'inizio della scorsa settimana: la Ferrari, in contrasto con la FIA sui nuovi regolamenti 2010, che prevedono l'introduzione di un tetto volontario (in cambio di notevoli concessioni tecniche) ai budget dei team, ha minacciato di lasciare il Circus alla fine del 2009 se le regole non cambieranno. Identica posizione e' stata espressa da Renault, Red Bull, Toro Rosso e Toyota.

Mosley non sembra voler cedere, e in un incontro con la FOTA, tenutosi in una saletta riservata dell'aeroporto di Heathrow a Londra, ha confermato le sue intenzioni. Bernie Ecclestone ha piu' volte dichiarato di voler tutelare la posizione della Ferrari, ben conscio dell'impatto mediaticamente negativo che avrebbe sul circus un abbandono da parte del team di Maranello.

La lotta, oltre che sui regolamenti, e' anche ovviamente politica: il mandato di Mosley scade il prossimo Ottobre e voci sempre piu' insistenti danno l'ex team manager della Ferrari Jean Todt come suo possibile successore, anche se Mosley punta alla rielezione.

La speranza di tutti, soprattutto quella dei tifosi, e' che i team mostrino compattezza, magari anche mollando il circus in favore di un mondiale alternativo lontano dalle forsennate regole e dalla gestione dissennata della FIA. Staremo a vedere.

Lunghezza del circuito: 3,340 km

Giri da percorrere: 78

Distanza totale: 260,520 km

Numero di curve: 19 – 13 a destra e 6 a sinistra

Mescole Bridgestone: supersofficie/soffice

Record sul giro in prova: 1:13.532 – Kimi Raikkonen – McLaren Mercedes – 2006

Record sul giro in gara: 1:14.439 – Michael Schumacher – Ferrari – 2004

Record sulla distanza: 1h40:29.329 – Fernando Alonso – McLaren Mercedes – 2007

Record di vittorie per pilota: Ayrton Senna – 6 vittore

Record di vittorie per team: McLaren – 15 vittore

Record di pole per pilota: Ayrton Senna – 5 pole positions

Record di pole per team: McLaren – 11 pole positions

Record di giri veloci per pilota: Michael Schumacher – 5 giri piu' veloci

Record di giri veloci per team: Ferrari – 15 giri piu' veloci

Domenico Della Valle

Albo d’oro

01. 1950 J Fangio – Alfa Romeo

02. 1955 M Trintignan – Ferrari

03. 1956 S Moss – Maserati

04. 1957 J Fangio – Maserati

05. 1958 M Trintignan – Cooper Climax

06. 1959 J Brabham – Cooper Climax

07. 1960 S Moss – Lotus Climax

08. 1961 S Moss – Lotus Climax

09. 1962 B McLaren – Cooper Climax

10. 1963 G Hill – BRM

11. 1964 G Hill – BRM

12. 1965 G Hill – BRM

13. 1966 J Stewart – BRM

14. 1967 D Hulme – Brabham Repco

15. 1968 G Hill – Lotus Ford

16. 1969 G Hill – Lotus Ford

17. 1970 J Rindt – Lotus Ford

18. 1971 J Stewart – Tyrrell Ford

19. 1972 J Beltoise – BRM
20. 1973 J Stewart – Tyrrell Ford

21. 1974 R Peterson – Lotus Ford

22. 1975 N Lauda – Ferrari

23. 1976 N Lauda – Ferrari

24. 1977 J Scheckter – Wolf Ford

25. 1978 P Depailler – Tyrrell Ford

26. 1979 J Scheckter – Ferrari

27. 1980 C Reutermann – Williams Ford

28. 1981 G Villeneuve – Ferrari

29. 1982 R Patrese – Brabham Ford

30. 1983 K Rosberg – Williams Ford
31. 1984 A Prost – McLaren TAG

32. 1985 A Prost – McLaren TAG
33. 1986 A Prost – McLaren TAG

34. 1987 A Senna – Lotus Honda

35. 1988 A Prost – McLaren Honda
36. 1989 A Senna – McLaren Honda

37. 1990 A Senna – McLaren Honda

38. 1991 A Senna – McLaren Honda

39. 1992 A Senna – McLaren Honda

40. 1993 A Senna – McLaren Ford

41. 1994 M Schumacher – Benetton Ford

42. 1995 M Schumacher – Benetton Renault

43. 1996 O Panis – Ligier Mugen Honda

44. 1997 M Schumacher – Ferrari

45. 1998 M Hakkinen – McLaren Mercedes

46. 1999 M Schumacher – Ferrari

47. 2000 D Coulthard – McLaren Mercedes

48. 2001 M Schumacher – Ferrari

49. 2002 D Coulthard – McLaren Mercedes

50. 2003 J Montoya – Williams BMW
51. 2004 J Trulli – Renault

52. 2005 K Raikkonen – McLaren Mercedes

53. 2006 F Alonso – Renault

54. 2007 F Alonso – McLaren Mercedes

55. 2008 L Hamilton – McLaren Mercedes

Questi gli orari per il 67° Gran Premio di Monaco

Giovedi' 21 Maggio

10:00-11:30 Prove Libere 1 – Diretta su Sky Sport 2/16:9/HD

14:00-15:30 Prove Libere 2 – Diretta su Sky Sport 2/16:9/HD

Sabato 23 Maggio

11:00-12:00 Prove Libere 3 – Diretta su Sky Sport 2/16:9/HD

14:00-15:00 Qualifiche – Diretta su Sky Sport 2/16:9/HD e Rai Due

Domenica 24 Maggio

14:00 Gara – Diretta su Sky Sport 2/16:9/HD e Rai Uno

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