GP Gran Bretagna: Webber vince beffando Alonso nel finale, Vettel 3°

La Rossa sbaglia tattica nel finale e getta al vento la vittoria. Massa ottimo 4°

A Silverstone si decide tutto a dieci giri dalla fine: lo spagnolo con le Soft è più lento dell'australiano della Red Bull che lo passa a sette giri dalla fine
GP Gran Bretagna: Webber vince beffando Alonso nel finale, Vettel 3°

Mark Webber vince il GP di Gran Bretagna superando nel finale un Fernando Alonso in testa fino a sei giri dalla fine.

L’australiano della Red Bull ha sfruttato la migliore strategia con le gomme, montando le Hard nel finale che si sono rivelate migliori delle Soft della Ferrari. Alonso chiude a 3”: terza piazza invece per Sebastian Vettel, cheb ha tentato di beffare a sua volta il ferrarista, mentre ottimo quarto posto per Felipe Massa, che con l’altra Ferrari si è rifeso da un Kimi Raikkonen stratosferico con la sua Lotus nel finale. Lotus che conquista la sesta piazza con Romain Grosjean, che batte nel finale Michael Schumacher con la Mercedes e Lewis Hamilton con la McLaren, la grande delusa di Silverstone. Bruno Senna arpiona un nono posto con la Williams che ha patito un incidente con la sua stella Pastor Maldonado, 16°, mentre la Top Ten viene completata da Jenson Button con la seconda McLaren. Da segnalare l’11° posto di Kamui Kobayashi con la Sauber e il 12° di Nico Hulkenbgerg con la Force India, uscito din pista mentre era nono, mentre male è andato Nico Rosberg, 15° con la Mercedes.

A Silverstone splende il sole e i piloti si trovano a dover affrontare condizioni inedite per questo weekend. Nello schieramento manca la Caterham di Vitaly Petrov, che ha avuto problemi al motore allineandosi sulla griglia di partenza e non prenderà il via. Viceversa partirà Charles Pic della Marussia, riammesso in gara malgrado ieri non si fosse qualificato. Avendo i piloti utilizzato ieri pneumatici da bagnato, è lasciata libera la scelta delle mescole con cui iniziare la gara: Alonso ha scelto a sorpresa le Hard, mentre tutti i primi adottano le Soft, solo Hamilton tra i Top Ten monta le dure al pari dello spagnolo.
Al via Alonso parte bene e si difende a destra da Webber, che lo evita tentando di passarlo all’esterno senza esito. Dietro fantastica partenza di Massa che brucia Vettel ed è quarto alle spalle di Schumacher, mentre lo stesso tedesco della Red Bull deve lottare contro Raikkonen, mantenendo la quinta piazza. Al terzo giro Alonso ha sei decimi di vantaggio sull’australiano, mentre Massa attacca senza remore Schumacher che lo stringe alla curva Cox: il brasiliano perde il contatto e viene attaccato da Vettel, che per due volte cercab di passare la Ferrari. Il paulista però è in giornata e mantiene la quarta piazza. Grosjean è costretto ad andare ai box per sostituire il musetto mentre Paul Di Resta, che è stato tamponato dal francese della Lotus, è costretto al ritiro: è il primo stop per il pilota della Force India della stagione.

All’ottavo giro Alonso ha 1”9 di vantaggio su Webber e 6”1 su Schumacher: Massa tallona l’ex compagno di squadra ma anche utilizzando il DRS non riesce ad avvicinarsi alla Mercedes. Alle loro spalle Vettel è insidiato da Raikkonen, seguito a mezzo secondo da Maldonado e Hamilton. Sergio Perez e Bruno Senna, autori di un ottimo avvio di corsa, chiudono la Top 10. Nelle retrovie 13° posto per Rosberg, davanti a Button, mentre Grosjean è 18°. All’11° giro Vettel cambia tattica: entra ai box e monta le Hard, rientrando in 15° piazza. Il giro dopo Massa sfrutta il DRS e passa finalmente Schumacher all’interno: è ora terzo, mentre anche Maldonado e Perez si fermano per il pitstop. I due sudamericani escono insieme, tra loro è grande lotta con il messicano della Sauber che attacca il venezuelano all’esterno, il pilota della Williams sbanda e colpisce il pieno la vettura elvetica. Le due auto escono di pista, Perez è costretto al ritiro, mentre Maldonado è obbligato a tornare ai box con la gomma posteriore destra distrutta. Inizia la battaglia delle gomme: pittano Schumacher, Massa e Webber e la strategia di Vettel è riuscita in pieno, in quanto il ferrarista esce alle spalle del tedesco. Al 16° giro è la volta di Alonso: il ferrarista rimane sulle Hard. Al comando ora c’è Hamilton, che però deve fare la sosta: l’inglese non si ferma e lo spagnolo è costretto ad attaccare la McLaren, la passa ma la battaglia non finisce qui. Hamilton infatti utilizza il DRS e controsorpassa la Ferrari, prima che Alonso chiuda la questione passando definitivamente il britannico. Lo scherzetto di Hamilton è costato sette decimi all’asturiano: ora ha 4”7 su Webber.

Finalmente anche la McLaren effettua la sosta: il britannico rientra il settima posizione, montando le gomme Soft. davanti a lui è battaglia tra Raikkonen e Schumacher, col finlandese che al 24° giro passa la Mercedes del tedesco. Anche Hamilton passa l’ex ferrarista, che pare patire la vettura di Stoccarda, in crisi con le gomme. A metà gara Alonso è al comando con 5”6 di vantaggio su Webber e 9”3 su Vettel; Massa 4° precede Raikkonen, Hamilton, Schumacher, Kobayashi, Hulkenberg e Senna. Al 32° giro Vettel ai box monta le Hard: mancano 20 giri, occorre vedere la tattica della Ferrari, che potrebbe andare sulle due soste. Al 34° giro rientra Webber, monta le Hard, seguito al giro dopo dalla Lotus di Raikkonen: stessa strategia per il finnico. Alla Red Bull sperano che la scelta sia quella giusta: mancano 16 giri alla fine e in quel mentre Massa si ferma e monta ancora le Hard. Cosa farà Alonso? Lo spagnolo è sempre sostanzialmente performante, girando nel tempo di 1’36”5: Webber guadagna vari decimi, scendendo sotto il muro dell’1’35”. I meccanici del Cavallino si mobilitano, Alonso rientra in pit-lane: è il 38° giro, monta le Soft e mantiene la prima piazza, ma mancano 14 giri alla bandiera a scacchi e il ferrarista ha 3”9 di vantaggio sull’australiano. Kobayashi nel frattempo ai box travolge quattro meccanici arrivando lungo in frenata: una situazione di pericolo e potenzialmente drammatica, ma solo uno di loro riporta una lieve ferita alla gamba.

Alonso con le Soft vola e porta il vantaggio su Webber a 4”4, ma ben presto la Red Bull fa valere il miglior calore delle gomme e l’australiano si porta a 3”3 a dieci giri dalla fine. Al 44° giro c’è l’attacco da parte delle “lattine”: Webber guadagna 1”2 in una sola tornata, ora il ferrarista ha 2”2 solamente di vantaggio. La Ferrari sembra in agonia, la scelta delle gomme pare essere sbagliata e a sette giri dalla conclusione il contatto tra i due è ormai cosa fatta. A questo punto è a rischio anche la seconda piazza per lo spagnolo: Webber al 46° giro è a mezzo secondo, Vettel è a 6”4, tutto è nelle mani di Fernando, che strenuamente lotta difendendo la prima piazza e rallentando nettamente il pilota della Red Bull. Ma Webber non molla e riesce a passare alla Curva 4 portandosi al comando. L’australiano è in testa ma Alonso deve difendersi ora da Vettel, che è a 4”3 a tre giri dalla fine. Le Rosse sono incalzate: anche Massa ha negli scarichi Raikkonen, che sta attaccando il brasiliano e che solo grazie a un lungo allevia la pressione sulla F2012. Alonso invece riesce a ridurre in danni e tiene Vettel a 3”1: Webber porta il vantaggio sulla Ferrari a 2”5 e all’ultimo giro taglia il traguardo in solitario, vincendo la sua nona gara in carriera, la 30ma per la Red Bull. Alonso riesce a salvare la sua posizione, è ancora lui al comando del Mondiale, con 129 punti, 13 davanti a Webber; Vettel è terzo a quota 100. Nei Costruttori la Red Bull comanda a 216 punti, mentre la Ferrari è seconda a 152.

Lorena Bianchi

Ecco i risultati della gara:

Pos Pilota Team Tempo
 1.  Webber        Red Bull-Renault           1h25:11.288
 2.  Alonso        Ferrari                    +     3.060
 3.  Vettel        Red Bull-Renault           +     4.836
 4.  Massa         Ferrari                    +     9.519
 5.  Raikkonen     Lotus-Renault              +    10.314
 6.  Grosjean      Lotus-Renault              +    17.101
 7.  Schumacher    Mercedes                   +    29.153
 8.  Hamilton      McLaren-Mercedes           +    36.400
 9.  Senna         Williams-Renault           +    43.300
10.  Button        McLaren-Mercedes           +    44.400
11.  Kobayashi     Sauber-Ferrari             +    45.300
12.  Hulkenberg    Force India-Mercedes       +    47.800
13.  Vergne        Toro Rosso-Ferrari         +    51.200
14.  Ricciardo     Toro Rosso-Ferrari         +    53.300
15.  Rosberg       Mercedes                   +    57.300
16.  Maldonado     Williams-Renault           +     1 giro
17.  Kovalainen    Caterham-Renault           +     1 giro
18.  Glock         Marussia-Cosworth          +     1 giro
19.  Pic           Marussia-Cosworth          +     1 giro
20.  De la Rosa    HRT-Cosworth               +    2 giri
21.  Karthikeyan   HRT-Cosworth               +    2 giri

Giro più veloce: Raikkonen, 1:34.661

Motorionline.com è stato selezionato dal nuovo servizio di Google News,
se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre notizie
Seguici qui
Leggi altri articoli in Gran Premi

Lascia un commento

208 commenti

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati