Formula 1 | Le pagelle del GP di Austria
Verstappen fenomeno, Leclerc e Sainz promossi a pieni voti, male Hamilton
Max Verstappen 10 e noia Pole al venerdì, pole al sabato, domina su asfalto umido la Sprint Race, si diverte ad umiliare tutti – soprattutto il povero Perez – di domenica. Hat trick, quinto successo di fila, settimo stagionale su nove gare, è uno sciorinare di numeri e record che forse spiegano anche poco quello che sta realizzando questo fenomeno. C’è però un problema spettacolo, assente come i rivali.
Charles Leclerc 9 Sulla pista dell’ultima vittoria in carriera è impeccabile in qualifica venerdì e in gara, perfetto nella gestione delle gomme, un po’ meno col bagnato sabato. Ma conta il GP e questo secondo posto è una boccata d’ossigeno per lui e per la Ferrari. Prova importante, Leclerc c’è.
Carlos Sainz 9 Ha divertito sabato nella Sprint Race (terzo), ha emozionato nel GP. La sua Spielberg è come un film dell’omonimo regista, spettacolare. Morde il freno dietro al team mate nelle fasi iniziali ed è poi costretto agli straordinari; inanella sorpassi con scalpi importanti, incanta per bravura e generosità nel duello per il podio con Perez. Il sesto posto – quarto al traguardo ma penalizzato ore dopo – dice troppo poco del suo fine settimana.
Lando Norris 8 Finalmente la McLaren, finalmente Lando, come il risveglio da un incubo, lungo, anche troppo, e le colline austriache ripropongono ad alti livelli il binomio che può essere la mina vagante della seconda parte del mondiale.
Sergio Perez 6,5 E’ bravo a rimontare dal quindicesimo posto al terzo. Ma guida pur sempre un missile ed è pur sempre anni luce lontano dal compagno di squadra. Considerando il potenziale della RB19 le sue prestazioni sono da minimo sindacale, che poi è quello che forse vuole questa Red Bull maxocentrica.
Fernando Alonso 6,5 La Aston Martin così brillante di questa stagione sembra del tutto sparire in Austria. Alonso chiude in scia al compagno di squadra la Sprint e raccoglie più di quanto meritasse in gara, massimizzando il potenziale della macchina con un quinto posto insperato.
George Russell 6 Limita i danni con un settimo posto senza lode e senza infamia, dà spettacolo nella Sprint montando tra i primi le gomme da asciutto.
Lewis Hamilton 5 Passa più tempo a lamentarsi via radio dell’auto che a guidare, non una bella immagine. Prestazione sottotono, come questa Mercedes W14 non pervenuta in Stiria.
Nico Hulkenberg 7,5 Sogna in grande al sabato, correndo nelle prime posizioni la mini gara, ed è bravo a cambiare le gomme al momento giusto per chiudere ottimo sesto, portando a casa tre punti d’oro per la Haas. Il GP vero va molto peggio, con un ritiro per problemi al motore. Ma il suo lo fa eccome.
Esteban Ocon 7 La domenica sfortunata a causa del contatto iniziale con Tsunoda non cancella la difesa magistrale di sabato pomeriggio nel duello con Leclerc. Dà spettacolo, e in questi tempi di magra c’è da apprezzare.
Lance Stroll 6 Più veloce di Alonso in qualifica, gli sta davanti nella Sprint, ma in gara incontra difficoltà che non l fanno andare oltre il nono posto finale.
Valtteri Bottas 5 Dopo la bella gara di Montreal a Spielberg lui e l’Alfa Romeo non si vedono davvero mai. Involuzione.
Yuki Tsunoda e Nyck de Vries 4 Nella gara di casa (per la proprietà del team) fanno a gara tra chi fa peggio, tra errori, incidenti, distrazioni. Pessimi.
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