Formula 1: Le Ali mobili devono migliorare lo Show

Formula 1: Le Ali mobili devono migliorare lo Show

Si sta discutendo molto in merito all’impiego delle ali mobili a partire dalla prossima stagione. Ognuno ha la propria idea in proposito ma tutti concordano nel riconoscere che un altro flop potrebbe minare definitivamente l’intrattenimento.

Il nuovo sistema è stato annunciato dal World Motor Sport Council della settimana scorsa e sarà presente sulle monoposto 2011: i piloti avranno la possibilità di utilizzare un dispositivo che varia l’incidenza dell’ala posteriore per agevolare i sorpassi durante i duelli. Rimangono da definire le importantissime regole in merito al suo utilizzo, fino ad ora non si è giunti ad un accordo ma la direzione sembra essere quella di permettere la variazione di ala al solo pilota che insegue con meno di un secondo di distacco, ad eccezione dei primi tre giri della gara.

La McLaren attraverso il team principal Martin Whitmarsh fa sapere di credere molto nelle possibilità offerte dalle ali mobili ma sottolinea la necessità di giungere a regole chiare sul suo utilizzo: “Spero che sarà sulle vetture e che migliorerà lo spettacolo. Ma ci sono ancora molti punti da chiarire. Avere l’ala posteriore regolabile potrebbe essere la risposta alle richieste di corse più spettacolari, ma dobbiamo stare attenti e decidere con attenzione. È importante che le squadre riescano a capire se una regola si possa rivelare un errore ed agire di conseguenza, decidendo anche di non introdurre il sistema se è il caso”.

Whitmarsh si sofferma molto sul regolamento tecnico-sportivo in materia auspicando la stesura di una normativa semplice e dal significato inequivocabile, che tenga conto della progettazione delle vetture e non dell’entusiasmo che ruota attorno alla novità.

Dalla Mercedes l’ingegnere Jock Clear calma gli animi ed invita a riflettere bene sulla situazione: “Abbiamo davvero bisogno di pensare a queste cose in modo che si possano capire esattamente le implicazioni di ciò che stiamo facendo”. Quindi continua: “Quello che stiamo cercando di fare è imporre un cambiamento nel format di questo sport. Gli ingegneri stanno lavorando in una direzione, ma riusciamo a capire dove stiamo andando?”.

Clear si dice favorevole al cambiamento di regole ma auspica che i grandi progettisti come Newey, Brawn, Oatley si riuniscano ad un tavolo per parlare delle implicazioni che un cambiamento di questa portata nasconde e trovino una soluzione comune.

Quindi ha aggiunto: “Dobbiamo essere molto attenti nello scegliere una direzione. Rischiamo di compromettere lo spettacolo e l’intrattenimento. Due anni fa la situazione non era buona ed io avrei suggerito di provare qualcosa di differente, ma adesso sarebbe un vero peccato perdere tutto questo per non aver calcolato e previsto a dovere le implicazioni dei cambiamenti tecnici”.

Roberto Ferrari

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