FIA: norme in Formula 1 più severe

FIA: norme in Formula 1 più severe

In questo inverno di pausa e riflessione sembra essere la Federazione quella che fa parlare di più di F1, una FIA che già sta pensando ai regolamenti per la stagione a venire e per il prossimo anno sono state decretate norme più severe per quanto riguarda la guida in pista.

L’organo governativo si è riunito ed ha pubblicato il nuovo regolamento tecnico e sportivo, dove ha imposto regole maggiormente rigide per combattere l’eccessiva aggressività di alcuni piloti nelle mosse di sorpasso.
Le normative sono chiare e impongono ai piloti di non cambiare traiettoria più di una volta quando attaccati, non oltrepassare la linea bianca che delimita la pista. E sicuramente il prossimo 13 marzo in Bahrain ne vedremo delle belle con svariati valzer delle penalizzazioni!
Modificati anche i regolamenti per i piloti doppiati nella speranza che quest’ultimi possano essere il meno influente possibile nello svolgimento delle gare.
A livello tecnico avremo importanti novità a cominciare dall’ala posteriore mobile, un sistema tecnico che permetterà di variare il proprio carico aerodinamico: questa invenzione potrà essere utilizzata dal pilota quando sarà a meno di un secondo dall’avversario che lo precede per tentare il sorpasso ed una volta compiuto smetterà automaticamente di funzionare; chi sta davanti potrà semplicemente contrastare l’attacco solo con le proprie forze.
Dopo un anno sabbatico riecco il KERS, il dispositivo che permette di avere una potenza extra di 80 cavalli per 8 secondi ogni giro. Il Kers, del peso di circa 20 kg, permette di recuperare l’energia che scaturisce dalle frenate delle vetture trasformandola in potenza pura.
La McLaren ci guadagna poco da questi nuovi regolamenti che vedono l’abolizione del F-DUCT, il condotto che ha fatto fare tante notti insonni ai tecnici e ingegneri dei team di F1. Il condotto permetteva di avere maggiore velocità nei tratti di rettilineo della pista, sostanzialmente lavorava in maniera simile alla nuova ala mobile con la sola differenza che il condotto poteva dare un vantaggio anche a chi stava davanti, la nuova ala mobile no.
Altra abolizione a livello tecnico sarà quella del doppio diffusore, studiato e portato in pista da Ross Brawn nel 2009. Trattasi di quel sistema che consentiva un passaggio di flussi aerodinamici maggiore garantendo una forte aderenza della vettura al suolo, perciò l’auto era più veloce sia nelle curve lente che in quelle veloci. Questo sistema ha causato non poche turbolenze aerodinamiche a chi stava dietro, quindi la FIA ha deciso di abolirlo.
Come non capitava da parecchio tempo, la Federazione ha cercato di compensare le scelte tecniche con quelle prettamente sportive: se da un lato forse è stata riscontrata eccessiva rigidità, dal lato tecnico sono state scelte delle soluzioni che potrebbero facilmente riportare i sorpassi in pista.

Eleonora Ottonello

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