Formula 1 | GP Monaco, l’analisi di Pirelli sul sabato di qualifiche

Il monegasco svetta nel sabato del Principato e regala alla Ferrari la 250° pole position

Formula 1 | GP Monaco, l’analisi di Pirelli sul sabato di qualifiche

Formula 1 GP Monaco Pirelli – Dopo essere stato il più veloce il venerdì, Charles Leclerc si è ripetuto il sabato, conquistando così la pole position nel Gran Premio di Monaco per la terza volta nella sua carriera (2021 e 2022 le edizioni precedenti), eguagliando così piloti del calibro di Niki Lauda, Stirling Moss e Michael Schumacher nella classifica delle pole sulle strade del Principato. Per il pilota monegasco questa è la ventiquattresima pole in carriera (raggiunti lo stesso Lauda e Nelson Piquet al dodicesimo posto assoluto) mentre la Ferrari porta a 13 il totale delle partenze al palo in questa gara e a 250 il totale nella storia della Scuderia.

Saranno due Ferrari e due McLaren a occupare le prime due file della griglia nella gara di domani pomeriggio. Accanto a Leclerc (1’10”270) partirà l’australiano Oscar Piastri (1’10”424) mentre alle loro spalle si schiereranno lo spagnolo Carlos Sainz (1’10”518) e l’inglese Lando Norris (1’10”542).

La giornata in pista a Monaco

Come sempre accade in questa gara tutta particolare, la terza sessione di prove libere è stata dedicata quasi integralmente alla ricerca della miglior prestazione assoluta delle vetture, essendo tutti consapevoli di quanto il risultato delle qualifiche sia determinante per quello della gara. Lo si evince anche guardando la mappa di utilizzo degli pneumatici, con solamente due piloti, Fernando Alonso e Lance Stroll, che hanno usato un set di mescole diverse dalla Soft – nella fattispecie la Medium – per un run vero e proprio.

In qualifica, tutti hanno ovviamente usato la C5, che ha dimostrato di poter mantenere un buon livello di prestazione anche in run più lunghi rispetto a quanto avviene solitamente nella sessione decisiva per la griglia. Da notare, il diverso approccio che squadre e piloti hanno avuto nel preparare le gomme per il giro cronometrato, con alcuni che hanno scelto di fare un giro di preparazione in più, confermando una tendenza emersa già ieri anche in presenza di temperature più alte rispetto alle prime due sessioni di prove libere.

Il Pirelli Pole Position Award è stato consegnato a Charles Leclerc dall’attore inglese Nicholas Galitzine. Conosciuto dal grande pubblico per il ruolo del principe Harry in Red, White & Royal Blue e del figlio George nella miniserie “Mary & George” con Julianne Moore, è oggi alla ribalta con l’ultima sua interpretazione, al fianco di Anne Hathaway nella pellicola romantica “The Idea of You”, disponibile su Amazon Prime.

Mario Isola, Direttore Motorsport di Pirelli

A Monaco le emozioni si concentrano molto spesso al sabato e anche questa settantesima edizione non ha fatto eccezione. I sessanta minuti che hanno deciso la griglia di partenza sono stati intensissimi e incerti fino all’ultimo. Complimenti a Leclerc che ha conquistato la sua terza pole nella gara di casa ma anche a tutti gli altri 19 piloti perché vederli sfrecciare su queste strade fino a sfiorare i guardrail è sempre uno spettacolo. Ieri Leclerc era già stato il più veloce e oggi lo ha confermato ma c’è stata comunque battaglia, tanto è vero che ci sono stati tre diversi piloti in testa alla classifica dei tre segmenti che compongono la sessione e le differenze nei tempi molto limitate, come testimoniano i primi quindici classificati di Q1 racchiusi in meno di quattro decimi di secondo.

Dal punto di vista tecnico, la C5 ha confermato di essere una mescola molto prestazionale su un tracciato e su un asfalto come questo. Rispetto alle qualifiche dello scorso anno i tempi si sono notevolmente abbassati, visto che la pole è stata di oltre un secondo più veloce, inferiore anche a quella definita sulla base delle simulazioni ricevute dalle squadre (1’10”500).

Fatto il pieno di emozioni oggi, prepariamoci ad una gara che, inevitabilmente, dovrebbe avere un andamento abbastanza prevedibile. A Monaco i sorpassi sono pressoché impossibili e la strategia è praticamente obbligata: una sosta, con Medium e Hard a fare da protagoniste. Chi sceglierà di partire con la C3 proverà ad allungare il più possibile la prima parte di gara, cercando di approfittare eventualmente di una neutralizzazione per minimizzare il tempo necessario per il cambio di pneumatici. Anche la previsione delle finestre ideali per il pit-stop rimane piuttosto aleatoria, alla luce appunto del fatto che saranno gli episodi in pista a creare eventuali opportunità. In ogni caso eccole qui: fra il giro 25 e il 35 per una strategia Medium-Hard e fra il 45 e il 55 per quella Hard-Medium. Fra meno di ventiquattr’ore sapremo se saranno rispettate”.

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