F1 | Ferrari SF-24 più prevedibile: gestisce bene le gomme anche nel traffico

Callum Frith: "E' una piattaforma consistente, più semplice non stressare gli pneumatici"

F1 | Ferrari SF-24 più prevedibile: gestisce bene le gomme anche nel traffico

La stagione della Ferrari è iniziata certamente nel migliore dei modi possibili, considerando le grosse difficoltà riscontrate nel 2023 e la forza spaventosa della Red Bull. Il distacco sul team di Milton Keynes si è evidentemente ridotto, e la Scuderia di Maranello è stata anche in grado di vincere, con doppietta, alla terza gara, sfruttando i problemi avuti sulla RB20 di Verstappen in Australia, certo, ma dimostrando di potersela giocare ad armi pari anche nell’eventualità in cui il campione olandese fosse rimasto in pista. La gestione gomme è una delle caratteristiche principali di questa monoposto, ben diversa rispetto alla sua predecessora, e ce lo spiega Callum Frith, ingegnere responsabile delle prestazioni degli pneumatici della Ferrari nell’anteprima del Gran Premio del Giappone, banco di prova molto importante sotto questo punto di vista.

Quello di Suzuka è un circuito severo per tutta la monoposto e gli pneumatici non fanno eccezione. Quali saranno le vostre sfide questo weekend?

“A Suzuka abbiamo molte curve veloci, quindi i livelli di energia nelle gomme sono tra i più alti dell’intera stagione. Per questo motivo Pirelli porta le tre mescole più dure (C1, C2, C3), che vengono utilizzate solo nelle piste più impegnative per gli pneumatici. Inoltre, l’insolita forma a otto del tracciato comporta un alto grado di stress su tutte e quattro le gomme, con il setup della vettura e il meteo – qui sempre imprevedibile – che giocano un ruolo importante. Se aggiungiamo anche un asfalto molto abrasivo, è facile intuire che possiamo aspettarci una gara con alto degrado delle gomme e strategie a più soste. Insomma, questo weekend sarà una prova impegnativa per le gomme da tutti i punti di vista!”.

Dopo le prime tre gare possiamo dire che la SF-24 gestisce meglio le gomme rispetto alla SF-23. Da cosa deriva questo miglioramento?

“Uno dei nostri principali obiettivi era migliorare la performance in gara e abbiamo cercato di affrontare il tema della gestione gomme da più fronti. Nella fase di sviluppo della vettura abbiamo lavorato soprattutto per mettere a disposizione dei piloti una piattaforma consistente. Quest’anno la vettura è più prevedibile e per Charles e Carlos è dunque più facile non stressare eccessivamente le gomme al variare delle condizioni di gara, ad esempio quando si trovano nel traffico, o quando cambia il vento, o semplicemente quando nel corso degli stint le gomme degradano e diminuisce l’aderenza. Per quanto riguarda la gestione in pista, insieme ai piloti abbiamo elaborato un piano che individua i momenti dove è necessario prestare maggiore attenzione alle gomme per ottenere il miglior tempo possibile, tenendo naturalmente presente la strategia e le caratteristiche specifiche di ogni circuito. È uno strumento che utilizziamo real-time durante la gara per dare eventualmente feedback ai piloti via radio”.

Parliamo di te: come sei arrivato in Ferrari? Da dove nasce la tua passione per il motorsport?

“Sono appassionato di motorsport fin da bambino, quando guardavo la Formula 1 in televisione e non mi perdevo una gara al circuito di Donington Park, vicino a casa mia. Al liceo ho avuto la bellissima opportunità di fare una piccola esperienza di lavoro nel team Williams, e grazie a questo ho iniziato a credere che una carriera nel motorsport fosse possibile. Appena finita l’università, durante un evento di Formula Student, ho scoperto il programma Ferrari F1 Engineering Academy, dedicato ai neolaureati. Ho passato le selezioni e sono arrivato a Maranello. Ho fatto esperienza all’interno del team gomme, inizialmente seguendo le gare dal remote garage e poi in pista durante i test, prima di spostarmi nella squadra corsa, in cui sono impegnato ancora oggi”.

5/5 - (1 vote)
Motorionline.com è stato selezionato dal nuovo servizio di Google News,
se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre notizie
Seguici qui
Leggi altri articoli in Ferrari

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati