F1 | Vermeulen: Verstappen non cambierà squadra, in Red Bull c’è una visione vincente

"Non è stata una scommessa il maxi rinnovo. Il progetto motore è una dichiarazione al mondo esterno", ha riferito il manager del due volte campione del mondo

F1 | Vermeulen: Verstappen non cambierà squadra, in Red Bull c’è una visione vincente

Red Bull e Max Verstappen è un sodalizio sportivo che pare destinato a durare fino a quando l’olandese non deciderà di appendere il casco al chiodo. È quanto si evince dalle dichiarazioni di Raymond Vermeulen, manager del due volte iridato, che ha sottolineato come lo spirito e l’ambiente della scuderia di Milton Keynes siano gli ideali per continuare a vincere in Formula 1.

Inoltre lo stesso Vermeulen, discutendo del lavoro della squadra anglo-austriaca anche in ottica futura, ha ammesso come la progettazione di un proprio motore (fino al 2025 in collaborazione con Honda, dal 2026 in partnership con Ford) sia un passo molto importante sulle ambizioni vincenti del team.

“Una scommessa prolungare così a lungo con Red Bull? No no – ha dichiarato Vermeulen, in una recente intervista a Formule1.nl – C’è passione in ogni cosa, sia che tu venga in fabbrica o alla Red Bull nel reparto dove producono lattine. Non ci sono politici in questa squadra. Vogliono una cosa: vincere. Ed è quello che succede ai Verstappen. Quella misura c’è. Ma la Red Bull deve avere gli strumenti per farlo. Ecco perché ha avviato il proprio programma motore. Questa è ovviamente una dichiarazione al mondo esterno. Siamo qui per vincere. E così ora costruiscono il proprio motore”.

Vermeulen ha poi aggiunto: “Se un marchio di bevande energetiche inizia a costruire il proprio motore penso che sia una dichiarazione. E poi se un accordo come accaduto con Porsche non va a buon fine, è perché in Red Bull c’è una visione che rimane vicino a quell’idea. Questo è stato un altro indicatore che ci ha fatto capire che siamo nel posto giusto”.

Il manager del due volte iridato parlando di futuro ha detto: “Non siamo interessati a cambiare squadra, ma questo è un mondo piccolo dove tutti parlano con tutti e abbiamo un impegno fino al 2028. Max si trova nel ruolo che voleva: guidare senza pressioni. I compagni di squadra ottengono lo stesso materiale e tutti sono liberi di battere Max, giusto?”.

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