F1 | Racing Bulls, pioggia di penalità per Ricciardo: “Mi sono scusato con Hulkenberg”

Un contatto sempre con la Haas del tedesco mette fine alla gara di Tsunoda

F1 | Racing Bulls, pioggia di penalità per Ricciardo: “Mi sono scusato con Hulkenberg”

Monza – Gara movimentata in casa Racing Bulls, il particolare dal lato australiano del box. Daniel Ricciardo, dodicesimo al via, si ritrova subito a contatto con la Haas di Nico Hulkenberg, guadagnando cinque secondi di penalità per l’incidente. Appena arrivato ai box per la sosta, però, un meccanico inavvertitamente tocca l’ala anteriore della vettura, contravvenendo alla regola che vuole che la squadra non possa toccare la macchina durante la penalità. A Daniel sono comminati ulteriori dieci secondi per l’infrazione,  alla fine taglia il traguardo in tredicesima posizione.

Ricciardo: “Pensavo di avere spazio, mi sono scusato con Nico”

“Oggi non siamo stati abbastanza veloci, anche senza le penalità. Ci abbiamo provato e mi stavo godendo le battaglie ruota a ruota all’inizio, ma poi ho avuto un contatto con Nico alla curva otto. Ho parlato con lui dopo la gara, pensavo di avere spazio, ma mi sono reso conto solo dopo che non ce n’era abbastanza e per questo mi sono scusato. È dura quando si corre forte, ma anche i piccoli margini fanno la differenza. La macchina era a posto e abbiamo spinto al massimo delle nostre possibilità. Ho cercato di fare il massimo da venerdì pomeriggio a oggi. Personalmente, questo weekend mi sono sentito bene e non eravamo lontani dalla zona punti”.

Tsunoda: “La macchina scivolava e non si poteva continuare in quelle condizioni”

Yuki Tsunoda è invece costretto al ritiro dopo il contatto ancora con Hulkenberg. Finisce dopo soli otto giri il Gran Premio del giapponese.

“Sono piuttosto frustrato, è un peccato perché la mia gara è finita pochi giri dopo la partenza a causa di un contatto con Nico Hulkenberg. Ho cercato di lasciare quanto più spazio possibile, ma pare abbia bloccato ed è venuto a sbattermi contro. Abbiamo dovuto ritirare la macchina perché avevamo riportato danni al fondo. L’avevo capito subito e ho cercato di continuare, ma la macchina scivolava e non si poteva continuare in quelle condizioni. Le prossime tappe sono Baku e Singapore, dove la nostra vettura dovrebbe avere delle buone performance, quindi speriamo di poter vivere dei bei weekend”.

 

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