F1 | Pirelli, 0.4 secondi tra la media e la soft dopo le FP2 a Sakhir
Isola: "Abbiamo visto due sessioni impegnative"
Indicazioni interessanti raccolte da Pirelli al termine della prima e seconda sessione di prove libere valide per il Gran Premio del Bahrain, appuntamento inaugurale del mondiale 2021 di Formula 1.
Nonostante lo sporco in pista e le differenti condizioni climatiche tra la sessione del mattino e quella del pomeriggio, le squadre sono riuscite a raccogliere numerosi dati sulle mescole, aspetto che permetterà agli ingegneri di perfezionare i set-up in vista delle qualifiche di domani pomeriggio (ore 16.00 su Sky Sport F1 HD).
Riepilogo FP1 ed FP2
– Max Verstappen (Red Bull) oggi è stato il più veloce in entrambe le sessioni di prove libere, con il miglior tempo assoluto nelle FP2 con pneumatici P Zero Red Soft. La seconda sessione di prove libere si è disputata dopo il tramonto in condizioni simili a quelle previste per le qualifiche e la gara, con 29 gradi di temperatura ambiente e 33 asfalto.
– FP1 si è svolta in condizioni molto più calde, con temperature asfalto che hanno raggiunto i 54°.
Visto che quest’anno entrambe le sessioni di prove libere del venerdì sono state ridotte ciascuna a un’ora (rispetto ai 90 minuti dell’anno scorso), i Team hanno avuto complessivamente un’ora in meno per provare. Questo li ha costretti a condensare i loro programmi, con molta azione dall’inizio alla fine e meno tempo rispetto a prima per lavorare in ottica di giro veloce.
– Dai dati visti finora, il divario prestazionale tra la White hard e la Yellow medium è di 0,4 secondi al giro, mentre il divario tra la Medium e la Soft è di circa 0,9 secondi al giro.
“Abbiamo visto due sessioni impegnative, emozionanti e molto combattute, con tre Team nelle prime tre posizioni dopo ogni ora di prove”, ha dichiarato Mario Isola. “Dal punto di vista dei pneumatici, siamo soddisfatti della prestazione, che è molto simile a quella che ci aspettavamo visti i recenti test in Bahrain”.
“I Team hanno concentrato in particolare il loro lavoro sul pneumatico soft C4, avendo già raccolto molti dati sulle mescole C2 e C3 due settimane fa durante i test”, ha proseguito. “Il gap prestazionale tra medium e soft qui è un po’ più alto di quanto ci saremmo aspettati, mentre C2 e C3 sono molto vicine. Ciò significa che tutti i pneumatici possono giocare un ruolo chiave in ottica gara”.
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