F1 | Omaggio a Senna: la scultura in bronzo di Paul Oz

L'opera d'arte rappresenta la dinamica della curva Eau Rouge, tanto amata dal brasiliano

F1 | Omaggio a Senna: la scultura in bronzo di Paul Oz

L’artista e scultore inglese, Paul Oz, ha voluto rendere omaggio al compianto pilota brasiliano, ancora nel cuore di migliaia di tifosi, con questa bellissima scultura realizzata in bronzo.

Questo capolavoro è esposto all’ Autosport International Show di Birmingham ed Oz l’ha definito “160 kg di bronzo grezzo nella dinamica di Eau Rouge verso Radillon. Il progetto più ambizioso della mia carriera”.

“Ho creato per la prima volta un’opera d’arte per Bianca Senna e l’ Instituto Ayrton Senna in occasione dei 20 anni dalla morte di Ayrton: un dipinto ad olio che è stato messo all’asta per beneficenza da Bianca a Londra. Da quel momento ho pensato a cosa avrei potuto creare per il 25esimo anniversario. Volevo utilizzare un sistema utilizzato dai miei fotografi per creare immagini e modelli in 3D, combinando centinaia di immagini 2D. Inizialmente i progetti dovevano essere delle piccole sculture bronzee di componenti della Formula 1, poi ho avuto una folgorazione: catturare una figura per realizzare una scultura da zero. Crediamo che nessuno prima di noi l’abbia mai fatto, da una foto a una scultura. In genere la scansione a luce bianca viene utilizzata per la scansione 3D, ma ciò sarebbe impossibile per una forma di questa scala, posizione e complessità. Il direttore della fonderia l’ha definito un momento di svolta quando ha visto il calco”.

L’ispirazione per la rappresentazione di Ayrton Senna in quella posizione, arriva da una frase famosa che disse proprio il brasiliano nel 1993: “Se togliete l’Eau Rouge, cancellate la ragione per cui faccio il pilota”.

“Ho voluto rappresentare al meglio l’iconica sezione di quel tracciato, sinistra, destra, salita, accelerazione forte e poi il finale”.

A rendere ancora più sorprendente la realizzazione della scultura è il fatto che Oz ha fatto affidamento a sé stesso per il modello.

“Ho la stessa corporatura di Ayrton, forse con qualche chilo in più. Tutti i kit di replica ufficiali sono della sua taglia, e per il mio concetto dovevano adattarsi perfettamente. Sono bastati alcuni mesi di allenamento duro con una dieta a basso contenuto di carboidrati! Così sono stato io ad adottare la posa da fotografare e tenere quella posizione per diversi minuti alla volta è sicuramente la prima vera sofferenza che abbia mai fatto per la mia arte”.

 

 

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