F1 | Mercedes, Elliott: “Sapevamo del porpoising, troveremo un modo per eliminarlo”

"Abbiamo obiettivi diversi rispetto allo scorso anno", ha detto il direttore tecnico della Stella

F1 | Mercedes, Elliott: “Sapevamo del porpoising, troveremo un modo per eliminarlo”

In casa Mercedes fervono i preparativi per la presentazione della W14, la quale sarà svelata al pubblico il prossimo 15 febbraio. La nuova vettura made in Brackley e Brixworth dovrà necessariamente dare una svolta rispetto alla precedente, nata malissimo e cresciuta molto lentamente e con diversi problemi. Uno dei più importanti riguarda sicuramente il porpoising, quel fastidiosissimo saltellamento in rettilineo e che ha portato anche i piloti a soffrire fisicamente al termine di alcune sessioni, come nel post gara di Baku e le emblematiche immagini che vedevano Hamilton scendere con fatica dalla monoposto e con un doloroso mal di schiena. Un problema che tutti i team sperano di arginare già a partire dalla stagione che verrà.

“Sapevamo che le vetture a effetto suolo del passato soffrivano di porpoising e ne abbiamo parlato in fase di progettazione – ha ammesso Mike Elliott, direttore tecnico della Mercedes ad Auto Motor und Sport. Ci aspettavamo di avere problemi, ma nessuna delle simulazioni ha fornito indicazioni sulla gravità di essi. Tutti hanno sofferto di questo fenomeno, ed è difficile replicarlo in galleria del vento e modellarlo nella simulazione. Credo che troveremo tutti un modo per eliminarlo e adattarci, la perdita di carico aerodinamico dipende all’altezza da terra, e può essere importante ma anche molto piccolo. Per il 2023 abbiamo scopi diversi rispetto allo scorso anno, alcuni problemi derivavano dagli obiettivi aerodinamici che ci eravamo prefissati, ma sono già state apportate delle modifiche e ce ne saranno altre, speriamo che sia sufficiente per essere di nuovo là davanti”.

5/5 - (3 votes)
Motorionline.com è stato selezionato dal nuovo servizio di Google News,
se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre notizie
Seguici qui
Leggi altri articoli in News F1

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati