F1 | Haas, Grosjean: “La macchina era velocissima, ma ho riportato dei danni al primo giro. Questa sfortuna mi addolora”

Magnussen: "È stata una bella gara, sono molto contento di aver recuperato dopo la delusione delle qualifiche"

F1 | Haas, Grosjean: “La macchina era velocissima, ma ho riportato dei danni al primo giro. Questa sfortuna mi addolora”

La Haas lascia Le Castellet con 8 punti in tasca, conquistati interamente da Kevin Magnussen, 6° al traguardo. 11°, invece, Romain Grosjean, che resta inchiodato all’ultimo posto nel campionato piloti con zero punti all’attivo. Il francese, inoltre, ha dovuto scontare una penalità di cinque secondi per via di una collisione con Esteban Ocon al primo giro, che oltretutto ha causato dei danni sulla sua VF-18. Di seguito le parole rilasciate nel post-gara dagli uomini del team statunitense.

ROMAIN GROSJEAN
Posizione di partenza: 10°
Risultato finale: 11° (+1 giro) – 1 Pit Stop (Ultrasoft, Supersoft)
“Abbiamo spinto al massimo, ma sin dal primo giro abbiamo riportato qualche danno sulla macchina. È stato difficile perché questi danni hanno un po’ compromesso il bilanciamento aerodinamico. Sono tornato più forte che potevo, ma eravamo troppo indietro. La macchina era velocissima e Kevin ha fatto un ottimo lavoro oggi, quindi sono contento di questo. Ma adesso voglio che arrivi il mio turno perché questa sfortuna sta diventando un po’ dolorosa”.

KEVIN MAGNUSSEN
Posizione di partenza: 9°
Risultato finale: 6° (+1:19.364) – 1 Pit Stop (Ultrasoft, Soft)
“È stata una bella gara, la macchina era buona. Sono molto contento di aver recuperato dopo la delusione di ieri. Sapevamo di essere ancora in una posizione da cui probabilmente avremmo potuto fare qualcosa di buono in gara, e così è stato. Nel primo stint ho sofferto un bel po’ con le ultrasoft: si surriscaldavano e il posteriore scivolava. Per qualche ragione, le gomme anteriori funzionavano davvero bene, mentre le posteriori faticavano. Tuttavia, il degrado per noi è stato piuttosto basso, anche se il bilanciamento non c’era. Quando abbiamo montato le soft, all’inizio le ho salvaguardate un po’, poi quando Bottas mi ha messo sotto pressione, ho davvero iniziato a spingere. Le gomme si sono fatte più vive e ho trovato quei quattro-cinque decimi di più di cui avevo proprio bisogno”.

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