F1 | Grosjean felice della sua rimonta in campionato: “L’importante è come ti rialzi”
"Sono stato criticato molto. Ma sapevo che tutto si sarebbe sistemato. Ci sono stati alcuni errori, un po' di sfortuna, tutto insieme. Errori che non avrei dovuto fare visto la mia esperienza"
Il campionato 2018 di Formula 1 è ormai finito da un mese ma Romain Grosjean è tornato a parlare della stagione e di come sia riuscito a recuperare, nella seconda parte, il gap iniziale venutosi a creare nei confronti del suo compagno Kevin Magnussen, facendo di fatti un “ottimo lavoro”.
Grosjean non è riuscito a segnare punti in nessuna delle prime otto gare della stagione, mentre Magnussen ha conquistato 27 punti nello stesso periodo. Successivamente, però, Grosjean ha ottenuto il quarto posto – il miglior risultato della Haas in F1 – in Austria e poi è finito tra i primi 10 in sette dei successivi 12 Gran Premi.
“Questa cosa ha determinato molto della mia prima parte della stagione”, ha detto Grosjean ad Autosport. “Poi ovviamente c’erano gli otto punti di Monza che ho perso: non è uno o due, è una grossa fetta. Quindi, se guardi dalla Germania fino ad ora, penso di aver fatto un bel recupero!”, ha dichiarato il francese. che poi ha continuato: “Sì, il divario è grande, ma inizialmente era ancora più grande, e penso di aver fatto un ottimo lavoro, sai, per riuscire a tornare in corsa”.
Il francese, che è stato molto criticato soprattutto dai media, per gli incidenti che hanno segnato l’inizio della sua stagione e le prestazioni non eccellenti, ha spiegato come il vero e proprio cambio sia avventuo “nella mia testa, ho solo messo le cose nel posto in cui avrebbero dovuto essere”.
“Certo, è stato frustrante, è stato fastidioso, è stato difficile”, ha detto. “Sono stato criticato molto. Ma sapevo che tutto si sarebbe sistemato. Ci sono stati alcuni errori, un po’ di sfortuna, tutto questo tutto insieme. Errori che non avrei dovuto fare considerando la mia esperienza”, ha continuato Grosjean ammettendo gli errori e mostrando la sua grande consapevolezza. “Ma comunque, è sempre il modo in cui reagisci che è importante, il modo in cui torni”, ha concluso con grande forza e determinazione.
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