F1 | Ferrari, Carlos Sainz: “Ora mi sento a mio agio in macchina”

"Ci sarebbero serviti due o tre decimi in più, ma guardo agli aspetti positivi" ha aggiunto lo spagnolo

F1 | Ferrari, Carlos Sainz: “Ora mi sento a mio agio in macchina”

Carlos Sainz ci ha provato, ha sfiorato questa vittoria e lo ha fatto per ben dieci giri, ma il suo momento di salire sul gradino più alto del podio non è ancora arrivato. Lo spagnolo, partito terzo, si prende dopo pochi giri la posizione sul connazionale Fernando Alonso; si prende la leadership della gara dopo il pit-stop di Max Verstappen, che rientra durante il regime di Virtual Safety Car. Lo stesso Sainz rientrerà ai box alla ventesima tornata, durante un altro regime di VSC, che termina però troppo presto, facendolo rientrare in terza posizione. Sorpassato Alonso, lo spagnolo cerca di chiudere il gap di 9.5s dal leader, ma l’olandese rientra ai box: Max è secondo, ma poi, alla Safety Car, Sainz torna al pit per rientrare in seconda posizione. A distacchi azzerati Carlos ci prova: gli ultimi dieci giri sono da cardiopalma. Il pilota della Ferrari resta costantemente sotto il secondo dalla Red Bull, ma Verstappen non sbaglia e Carlos deve lasciare andare il sogno di poter vincere la sua prima gara di Formula 1. Al Gran Premio numero 150 in carriera – gli stessi di Verstappen con cui ha cominciato in Toro Rosso – Sainz aspetta ancora quel traguardo importante, ma una cosa è certa: lo spagnolo sembra aver ritrovato quel feeling con la SF-75 che troppe volte era mancato negli ultimi appuntamenti, un feeling che deve restare e crescere, non tanto per la classifica mondiale – che lo vede in quinta posizione – quanto per le sorti della sua personale stagione che non merita di essere ricordata solo per quanto accaduto durante gli ultimi appuntamenti stagionali.

È stata una gara concreta e intensa nella quale ho lottato con Max (Verstappen) fino alla bandiera a scacchi. Il passo è stato buono per tutta la corsa ma purtroppo abbiamo perso la prima posizione dopo l’ultima Safety Car. Da quel momento in poi ce l’ho messa tutta ma per superare qui sarebbero serviti due o tre decimi extra – ha spiegato lo spagnolo – nonostante sia dispiaciuto per non essere riuscito a conquistare la vittoria ci sono molti aspetti positivi che ci portiamo a casa dal Canada. Oggi eravamo i più veloci in pista e mi sono sentito molto più a mio agio in macchina, riuscendo a spingere costantemente dal primo all’ultimo giro. Ora dobbiamo continuare con questo livello di confidenza anche nella prossima gara. Ci vediamo a Silverstone”.

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