F1 | Ecclestone contrario al calendario infarcito di gare
"Credo che 18 gare siano sufficienti, bisogna pensare alle squadre", ha dichiarato l'ex patron del Circus
Bernie Ecclestone punta il dito contro il calendario di Formula 1, diventato oramai troppo fitto di impegni. Il Mondiale 2023 è stato impostato su ventitré appuntamenti, è venuto meno quello di Imola a causa delle avverse condizioni meteo che hanno afflitto l’Emilia-Romagna nel mese di maggio, compresa la new entry Las Vegas che si disputerà il prossimo 19 novembre. Per l’ex patron del Circus, che nel 2017 ha ceduto il pacchetto Formula 1 all’azienda americana Liberty Media, ha ammesso come un campionato a 18 gare possa rappresentare un giusto compromesso.
“La mia opinione è che 18 gare siano sufficienti – ha detto Ecclestone, intervistato dal Daily Mail – Ne abbiamo disputate 20 e spesso ho pensato che fossero troppe. Perché bisogna pensare alle squadre. Tra non molto dovranno impiegare il doppio del personale. Con 22 o 23 gare ci saranno troppi divorzi. È questione di tempo”.
Ecclestone ha poi aggiunto: “Posso capire gli operatori commerciali perché firmano accordi a lungo termine e questo a quanto pare fa guadagnare all’azienda per cui lavorano molti più soldi. Possono dire di avere contratti di 10 anni o altro. Quello che stanno facendo è giusto al 100% dal punto di vista commerciale. Ma senza ombra di dubbio mi limiterei a partecipare a 18 gare importanti”.
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