F1 | Budget cap, Horner tuona: “I nostri figli vittime di bullismo”

"Siamo assolutamente sconvolti dal comportamento di alcuni nostri rivali", ha dichiarato il team principal della Red Bull

F1 | Budget cap, Horner tuona: “I nostri figli vittime di bullismo”

In Formula 1 continua a tenere banco la vicenda relativa al budget cap, con la Red Bull che mantiene salda la sua posizione sottolineando di essere in regola con i paletti finanziari. Nonostante il report della FIA riporti che la scuderia di Milton Keynes, insieme ad ASton Martin, abbia sforato leggermente il tetto di spesa.

Sulla vicenda è tornato a discuterne Chris Horner, con il team principal della squadra anglo-austriaca che ha sottolineato il filo diretto tra Red Bull e Federazione per cercare di fare chiarezza e chiudere una volta per tutte questa vicenda.

Siamo in discussione con la FIA. Speriamo di arrivare ad una chiusura – ha dichiarato Horner durante la press conference dei team – E a quel punto, tutti i fatti saranno messi sul tavolo e saremo in grado di parlare molto apertamente del limite e del motivo per cui riteniamo che i nostri costi siano in linea. Stiamo parlando e lavorando con la FIA. Stanno cercando diligentemente di fare il loro lavoro e, si spera, che nel prossimo futuro avranno una soluzione”.

Da parte di Horner non è mancato un attacco a tutti gli avversari che hanno puntato il dito contro la Red Bull, in particolar modo nei confronti di Zak Brown che nei giorni scorsi ha scritto una lettere alla Federazione chiedendo sanzioni per le squadra che hanno sforato il tetto di spesa. Horner inoltre ha spostato l’attenzione anche su un altro aspetto: quello riguardante il bullismo, di cui sono state vittime i figli di coloro che lavorano in Red Bull.

È assolutamente scioccante che un’altra squadra, senza prove, senza alcuna conoscenza dei dettagli, possa fare quel tipo di accusa. Siamo finiti sotto processo a causa di accuse pubbliche da Singapore – ha detto Horner – E la retorica dei trucchi, la retorica che abbiamo avuto questo enorme vantaggio, che i numeri sono stati diffusi dai media, il danno che fa al marchio, ai nostri partner, ai nostri piloti, alla nostra forza lavoro, in un’epoca in cui la salute mentale è importante stiamo riscontrando problemi. I nostri figli sono vittime di bullismo. Non è giusto, a causa di accuse non reali di altre squadre. E non puoi andare in giro a fare quel tipo di accusa senza niente di certo. Quindi siamo assolutamente sconvolti dal comportamento di alcuni dei nostri rivali”.


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