F1 | AlphaTauri, Kvyat: “Forse ero troppo giovane quando ho esordito”
"Avevo 19 anni, vedevo tutto con gli occhi di un ragazzino", ha detto il russo
Daniil Kvyat possiamo ormai considerarlo come uno dei veterani della Formula 1. Il russo di Roma, classe 1994 è ancora abbastanza giovane, ma non ci facciamo caso più di tanto visto che corre dal 2014, ossia da quando ancora doveva compiere 20 anni. Il debutto con la Toro Rosso, il passaggio immediato in Red Bull l’anno dopo, prestazioni positive e poi una sorta di declino, con la retrocessione nuovamente nel team italiano per favorire la crescita di Verstappen, l’addio al programma Red Bull, l’anno da terzo pilota in Ferrari e poi il ritorno con un podio in Germania nel 2019. Kvyat ha già passato quindi molti alti e bassi nella sua carriera in Formula 1, e adesso si rende conto di come alcune cose negli anni possano essere viste in maniera diversa rispetto agli esordi, quando era essenzialmente un ragazzino.
“Credo di essere arrivato in Formula 1 molto presto, ero troppo giovane probabilmente – ha detto Kvyat. A volte il rapporto con i media mi dava fastidio, ma ora so che anche questo fa parte del mio lavoro. Ad essere onesti, a volte può essere frustrante: capita di avere delle brutte giornate, e anche nel nostro sport ci saranno sempre i momenti meno positivi, specialmente quando ci sono così tante gare in calendario. A volte qualcosa si frapporrà nel tuo cammino, ma va bene: devi andare avanti e vivere con quello che ti accade voltando pagina, quindi è normale. Sono in Formula 1 da quando ho 19 anni e vedevo tutto con gli occhi di un ragazzino, ma ora è tutto diverso. Le cose che mi facevano arrabbiare adesso non mi fanno più sentire in quel modo”.
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