F1 | Alfa Romeo, weekend incolore per Bottas e Zhou
"Abbiamo dovuto alzare la vettura sacrificando l'aderenza, per cui non siamo riusciti a sfruttare i nostri aggiornamenti" ha spiegato il finlandese
Weekend da dimenticare per l’Alfa Romeo in Texas. Sia nella Sprint, sia nella gara vera e propria, Valtteri Bottas e Zhou Guanyu non sono riusciti nemmeno ad avvicinarsi alla zona punti. Colpa forse del tracciato, che ha obbligato la squadra ad un set-up poco performante, tanto che i due piloti non sono nemmeno riusciti ad ingaggiare lotte in pista. Unica nota positiva, nemmeno gli avversari sono riusciti a spuntarla ad Austin, rimandando la lotta per il campionato al Messico.
“Abbiamo dato tutto oggi: strategicamente abbiamo fatto tutto correttamente, ma purtroppo ci è mancato il passo per tutto il weekend, rispetto ai nostri avversari. La pista era abbastanza sconnessa, e questo ha influito sulle nostre performance perché abbiamo dovuto alzare la vettura sacrificando l’aderenza, per cui non siamo riusciti a sfruttare i nostri aggiornamenti – ha spiegato Bottas, quattordicesimo – d’altro canto, nemmeno i nostri avversari sono riusciti a conquistare dei punti, per cui la battaglia per la settima posizione in campionato è ancora aperta. Non vedo l’ora di correre in Messico: l’anno scorso siamo andati forti all’Hermanos Rodriguez, e speriamo di ripeterci quest’anno”.
Sensazioni simili anche per Zhou Guanyu, quindicesimo alle spalle di Bottas. I due guadagnano due posizioni nel post-gara grazie alle squalifiche di Hamilton e Leclerc, restando comunque lontani dalla zona punti.
“La nostra vettura sembrava andar meglio all’inizio del weekend, soprattutto dopo le modifiche al set-up nelle FP1, ma alla fine non siamo riusciti a tenerci la posizione. Sfortunatamente, non avevamo abbastanza velocità per lottare con i nostri avversari. Mi sembrava di non avere aderenza e non sono riuscito a ingaggiare lotte. E’ stato poi complicato alla fine, c’era tanto degrado: dovremo analizzare per bene l’intero weekend, ma credo che anche con una strategia diversa non ci sarebbe stata grande differenza. Ora concentriamoci e speriamo di tornare più forti in Messico”.
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