Casa Haas: intervista doppia a Romain Grosjean ed Esteban Gutierrez
BARCELLONA – E’ ora la volta del neonato team Haas, che ha messo a disposizione entrambi i piloti per un interessante doppio confronto/intervista con Romain Grosjean e Esteban Gutierrez: differente passato, formazione ed esperienze, ma stessa euforia in questa nuova avventura nella squadra americana, subito protagonista nella sua stagione d’esordio con diversi arrivi a punti nelle prime gare.
ADM: “Ciao Romain, ciao Esteban, bentornati a Barcellona! Che sensazioni provate rimettendo piede al Montmelo?
RG: “Arriviamo in Spagna molto positivi, grazie all’incredibile inizio di stagione che ci ha regalato subito i primi punti già in Australia. Già nelle prime sessioni di libere di domani (venerdi, ndr), avremo l’occasione di affinare gli assetti studiati durante i test, cercando di adeguarci al meglio alle differenti temperature rispetto ai test invernali”
EG: “Si vero, siamo carichi e fiduciosi per questo weekend. Partiamo da una buona base, costruita negli otto giorni di test, durante i quali abbiamo pensato più a verificare ogni componente della vettura, che la prestazione pura. Come ha detto Romain, già dal venerdì potremo farci un’idea di come si comporterà la vettura e come le mescole reagiranno alle temperature più alte rispetto a marzo. Sarà interessante poi valutare i miglioramenti della vettura a distanza di qualche settimana dall’ultima volta che abbiamo girato qui.
ADM: “A proposito dell’ottimo inizio di stagione, molti team, sorpresi dalla vostra competitività, hanno cominciato a muovere critiche verso il vostro approccio alla F1, lontano anni luce da chi vi ha preceduto recentemente come Marussia, Catheram e HRT, perche caratterizzato da strette collaborazioni con Ferrari e Dallara, per realizzare un’ottima monoposto per un team all’esordio.
RG: “Ci siamo confrontati con la FIA per assicurarci che ogni nostro processo rispettasse il regolamento: non sono emerse irregolarità, quindi credo che siamo stati solo più intelligenti di altri”
EG: “Il team è stato bravo ad appoggiarsi ad una struttura come la Ferrari, che conosco molto bene: c’è grande competenza, passione e capacità, in ogni settore: scelta giusta, con il miglior partner possibile”
ADM: “Romain, nel team radio dopo la bandiera a scacchi di Melbourne, hai festeggiato dicendo, quasi incredulo, che quel risultato era come una vittoria per voi…”
RG: “Si davvero! – sorride – è stato un weekend incredibile, molto emozionante: avevamo un programma di lavoro molto rigido e tutti hanno dato del loro meglio per iniziare l’avventura in F1 nel migliore dei modi. Siamo riusciti a non farci sopraffare dall’emozione, al contrario l’abbiamo cavalcata dopo la gara.
EG: “Di quel weekend salverei solo la prestazione della monoposto, che si è dimostrata veloce in tutte le sessioni. L’incidente ci ha privati di un altro buon risultato.
Domande da parte di Andrea e Apoluke: “Parliamo del vostro passato: tu Romain, dopo un inizio di carriera in F1 difficile, sei riuscito a ritagliarti il tuo spazio in una Lotus in grande difficoltà, affermandoti come uno dei migliori piloti in circolazione e portando a casa un podio a Spa, dove era perfino in dubbio la partecipazione del team alla gara. Ora il passaggio in Haas come trampolino di lancio verso la Ferrari? O sarai tu il pilota che la Renault porterà al titolo mondiale nel 2020, come dichiarato dai responsabili del team transalpino?
RG: “La scorsa stagione è stata piena di momenti molto intensi, sia in negativo, per i problemi finanziari del team, che in positivo, con l’inatteso ma meritato podio di Spa, quando ad inizio weekend non sapevamo neanche se avremmo corso o meno.
Ovviamente voglio diventare campione del mondo, importa meno dove: devo comunque ammettere che vestire di rosso è di certo il sogno di ogni pilota.
Domanda di ApoLuke72:“Quest’anno sei stato molto sfortunato, ma non sei sembrato al livello di Romain. Pensi di essere in grado di raggiungerlo?
EG: “Non è stato certo l’inizio di stagione che speravo: abbiamo avuto diversi problemi anche per colpe non nostre: Romain ha però dimostrato che la monoposto può esser competitiva, quindi abbiamo le carte in regola per rimetterci in carreggiata.
Ringraziamo il team Haas ed i priloti Romain Grosjean ed Esteban Gutierrez per la disponibilità
Alessio De Marco
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