Maldonado: “Non sono un pilota scorretto”

Il venezuelano rifiuta l'etichetta di pirata: con Di Resta si è trattato di un contatto di gara

Maldonado: “Non sono un pilota scorretto”

Pastor Maldonado ritiene che sia ingiusta la sua reputazione di pilota che commette scorrettezze e incidenti e manda al mittente le accuse relative alla sua pericolosità in pista.

Il venezuelano della Williams a Budapest è stato penalizzato con un drive-through a causa del contatto in frenata con Paul Di Resta, lo scozzese della Force India. Una penalità l’ha subita anche dopo lo scontro con la Sauber di Sergio Perez a Silverstone, per tacere di quanto ha avuto lo stesso contatto con Lewis Hamilton a Valencia: quello fu un fatto ben più clamoroso, perché si lottava per la terza posizione.
“Con Paul c’è stato un piccolo contatto, ma queste sono le corse”, ha spiegato all’agenzia di stampa Sapa-AFP. “Ho visto il sorpasso di Raikkonen a Grosjean e il loro combattimento in pista era più o meno lo stesso, ma lì non c’è stato alcun intervento”.

Maldonado ha ribadito alla rivista online GP Week magazine: “Sono errori normali. Se si guardano gli altri driver, si vedrà che hanno fatto lo stesso nel passato”. Il vincitore del GP di Spagna ha ipotizzato che da quando ha vinto una corsa i riflettori siano particolarmente puntati su di lui. “Prima che vincessi la gara nessuno era qui a farmi notare gli incidenti, ora tutti sono lo fanno. Io penso di aver commesso un paio di errori, ma sono cose che succedono”, ha concluso.

Lorena Bianchi

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