La Sauber critica Grosjean: “E’ un pericolo”

Boullier: "Romain è giovane, ha diritto di sbagliare"

Fioccano i botta e risposta tra accusa e difesa in merito alla condotta di gara del francese a Monaco: la scuderia svizzera lamenta di essere stata danneggiata due volte dal "rookie" della Lotus, che ha fatto letteralmente volare Kobayashi
La Sauber critica Grosjean: “E’ un pericolo”

Romain Grosjean è sotto accusa per le sue partenze ed è nel mirino in particolare della Sauber, i cui piloti sono stati danneggiati in due occasioni (su sei gare) dal francese della Lotus.

Dopo il Gran Premio di Spagna, il giornale svizzero Blick riferiva di una sfuriata di Sergio Perez che parlava di Grosjean come del ‘maledetto francese”, dopo una collisione avuta sulla pista di Montmelò. Poi, a Monaco, Kamui Kobayashi ha dovuto ritirarsi per via dei danni alle sospensioni dopo la sua spettacolare imbarcata alla prima curva, volando letteralmente verso la via di fuga della curva di Sainte Devote perché spinto dalla Lotus senza controllo del transalpino. “Purtroppo è stato Grosjean ancora una volta a danneggiarci”, ha detto imbufalito Peter Sauber, patron della scuderia elvetica. “Prima Perez è stato vittima del francese, ora Kobayashi”. Aggiunge il nipponico: “A Monaco avevo fatto una grande partenza e che stavo lottando con Sebastian Vettel, ma Romain è andato al suo interno, poi improvvisamente è tornato sulla parte esterna. Ho cercato di evitarlo, ma lui era senza controllo e ha colpito le mie gomme posteriori e danneggiato la mia sospensione”.

La direzione gara a Montecarlo non ha voluto punire il pilota della Lotus, del resto incidenti simili possono avvenire frequentemente al via di una gara. Ma Grosjean se da un lato ha doti di velocità e sensibilità, dall’altro lato appare irruento e incostante, come dimostrano i suoi ritiri a Melbourne e in Malesia. E questo non può che pesare nel curriculum del campione del mondo in carica della GP2, che fece il suo esordio in F1 già nel 2009 con la Renault, deludendo e tornando alle categorie minori. “E’ ancora all’inizio della sua carriera e quindi ha il diritto di sbagliare”, ha spiegato il team principal della Lotus, Eric Boullier, al quotidiano sportivo francese L’Equipe. “Questa non è una scusa, ma tutti i piloti intorno a lui hanno fatto migliaia di chilometri di test e molte gare. Lui è ancora al suo primo anno e penso che ha fatto un lavoro piuttosto sorprendente per un debuttante”, ha concluso il capo della scuderia di Enstone.

Lorena Bianchi

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