La McLaren fa incetta di penalità in griglia a SPA

Come in Austria, più dell’Austria, a SPA va in scena la “commedia degli equivoci” targata McLaren, Honda e FIA, il triangolo alfanumerico dell’anno, foriero di numeri (tradotti in posizioni di penalità sulla griglia di partenza) che fanno impallidire, se non ridere, se non pensare e ripensare all’inefficacia di una formula che tarpa le ali e si risolve in una punizione soltanto formale.

Perché, è questo il dato che conta, l’unica certezza è che Fernando Alonso e Jenson Button partiranno in ultima fila nel GP del Belgio, dato che dovranno scontare rispettivamente 30 e 25 posizioni in meno sulla griglia di partenza.

Alonso si è “guadagnato” il suo -30 in griglia sommando le dieci posizioni di penalità per l’uso del settimo motore termico, le cinque per il settimo turbocompressore montato, le cinque per il settimo MGU-H (moto-generatore termico), le cinque per il sesto MGU-K (motogeneratore cinetico) e altre cinque per alcuni interventi sull’elettronica.

Button “divide” il suo -25 tra cinque posizioni in griglia per l’ottavo turbocompressore, cinque per l’ottavo MGU-H, dieci per il settimo motore termico e cinque per settimo MGU-K.

Una fiera della penalità che non fa onore né alla Honda (e alla McLaren di conseguenza) né al cervellotico ed esasperato regolamento tecnico della FIA.

Antonino Rendina

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