Red Bull | Verstappen: “Penso solo a vincere. Team radio? Io dico quello che voglio!”

"Spero che il team si sia svegliato dopo le ultime prestazioni negative", ha detto Max

Red Bull | Verstappen: “Penso solo a vincere. Team radio? Io dico quello che voglio!”

E’ un fiume in piena Max Verstappen. Il tre volte campione del mondo, dopo la sfuriata in Ungheria, sia durante che dopo la gara, ha continuato a bacchettare la Red Bull anche nel giovedì di Spa-Francorchamps, ultimo weekend prima della pausa estiva. L’attuale leader del mondiale non è interessato alle critiche ricevute per il modo in cui si è comportato durante la scorsa gara, rincarando la dose e dando un ulteriore monito alla sua squadra, e spera che si sia data una svegliata dopo le ultime prestazioni poco incoraggianti dal suo punto di vista. Il suo weekend però è già in salita, visto che dovrà scontare una penalità di dieci posizioni sulla griglia di partenza per la sostituzione dell’ICE, il motore a combustione interna, arrivato alla sua quinta unità stagionale.

“E’ chiaro che reputassi la strategia sbagliata – ha detto Max. Io cerco la perfezione come tutti gli altri membri del team: ogni gara è molto difficile, lo scorso anno siamo stati vicini all’essere perfetti, ma quando le cose non vanno come ti aspetti, credo sia normale condividere la propria frustrazione, ed è quello che ho fatto, ma adesso abbiamo messo un punto andando avanti a quanto accaduto. Ripensando a Budapest, penso che potessimo fare qualcosa di diverso con l’assetto. Non penso che gli aggiornamenti non abbiano funzionato, ma probabilmente non abbiamo estratto il massimo dalla monoposto”.

Verstappen: “Red Bull, sveglia!”

“I team radio? Chi non gradisce il mio modo di parlare e fare può tranquillamente evitare di ascoltarmi – continua l’olandese. Io penso a vincere, sono portato al successo e credo di averlo dimostrato più volte. Voglio sempre il massimo. Alcuni possono anche dire su come mi debba comportare in radio, ma è una loro opinione. Noi in squadra siamo aperti e critici l’uno nei confronti dell’altro, e questo ci ha sempre fatto andare avanti, quindi non credo che cambierà qualcosa, perché essere critici è fondamentale. Sembra che adesso molti non riescano più a sopportare le critiche come accadeva anni fa. In altri sport la gente dice delle cose ma non ha microfoni attaccati alla bocca. Per il messaggio che riceve il pubblico se ne può discutere, ma a me non interessa proprio, dico quello che voglio”.

“Spero che la squadra si dia data una svegliata dopo le ultime prestazioni: siamo sempre vogliosi di migliorarci e cerchiamo di ottimizzare la vettura. Spero che la situazione nella quale ci troviamo al momento possa essere invertita, ma se la McLaren dovesse continuare a vincere, diventerebbe una minaccia. Dobbiamo concentrarci su noi stessi, anche perché abbiamo quasi sempre azzeccato le strategie in questi anni, pure in gare difficili e sotto la pioggia. Capita di avere una giornata storta, l’importante è imparare da queste situazioni”.

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